Le interviste di GuilcerSport – N. 11 del 27-10-2016

Le interviste di GuilcerSport – N. 11 del 27-10-2016

27 Ottobre 2016 Off Di Web GuilcerSport

Le interviste di GuilcerSport – N. 11 del 27-10-2016

FRANCESCO COSSU

FRANCESCHINO COSSU IL “GLOBETROTTER” DEL GUILCER.

Ha giocato e allenato nel Guilcer per tanti anni ma anche ora che per motivi di lavoro si è trasferito nel sud Sardegna ha sempre la “voglia” di stare nel “suo” mondo. Allena la squadra Allievi della Fortitudo Guspini e gioca in seconda categoria sempre nella Fortitudo, allenata da Christian Surano fratello di Fabio tecnico del Ghilarza. Domenica esordio da titolare con assist per il gol e squadra a punteggio nel girone D. Lo abbiamo incontrato sabato scorso sugli spalti del campo di Aidomaggiore durante la gara con Busachese(le ha allenate entrambe) e scambiato con lui quattro chiacchiere. Nato nel 1977, ruolo attaccante, ha giocato per tantissimi anni in Promozione, Prima e Seconda categoria con Abbasanta, Busachese, Ghilarza, Sedilo, Aidomaggiore, Tadasuni e molte altre squadre. Ha segnato qualcosa come 272 in 375 partite. Una media davvero eccezionale!

  • Il ruolo di giocatore-allenatore, come nasce questa scelta?

Nasce per caso. Ho avuto l’occasione di poter iniziare qualche stagione fa a Tadasuni nel quale come ruolo principale avevo quello dell’allenatore ma all’occorrenza potevo scendere in campo. In quel campionato feci anche due gol.

  • A Guspini come procede con i ragazzi?

Dopo le esperienze in panchina da allenatore-giocatore in seconda e terza categoria a Tadasuni, Aidomaggiore e Milis, mi fa piacere continuare con i ragazzi in un gruppo valido, già collaudato e coeso.

  • I tuoi ricordi più belli con il calcio…

Ho parecchi bei ricordi. A Busachi, in seconda categoria, ricevetti un cross da destra e riuscii a segnare da quindici metri in mezza rovesciata all’angolo opposto, pur essendo marcato da due giocatori, sfruttando un piccolo aiuto di un mio compagno di squadra, Mirko Carta, che saltando davanti a me disorientò i due marcatori. Molto bello anche un gol che realizzai con la maglia dell’Abbasanta contro la Brunellese. Sponda mia, lancio di un mio compagno di squadra verso la nostra ala che arriva sino al fondo, fa il cross, io tiro di collo pieno da fuori area, traversa-gol! Quel gol valse la vittoria perché la partita si chiuse 1-0 per noi.

  • Ti troviamo in formissima quale è la tua ricetta…

La ricetta migliore per restare in forma e ottenere risultati anche dopo tanti anni di militanza è divertirsi in campo e agli allenamenti, prendere il calcio come un divertimento e non annoiarsi mai. Questo è ciò che amo fare da più di vent’anni.

  • In tanti anni hai avuto tanti compagni di squadra e avversari…

Ricordo con grande piacere i grandi compagni di squadra che ho avuto. Tra questi sicuramente Vincenzo Deidda compagno di squadra a Busachi, a 42 anni gli vidi fare 21 gol quasi tutti di testa in meno di 30 partite. Anche Tore Porqueddu attaccante di Porto Torres mi impressionò parecchio. Come difensori Lello Pintori e Mauro Morittu. Ma se devo fare un nome su tutti dico sicuramente Diego Parisi, lo vidi giocare all’andata e al ritorno in promozione con l’Ilvamaddalena. Fece tre gol irreali!

  • Hai cambiato tante squadre e mantenuto ottimi rapporti con tutti. Quale è il segreto?

Ho sempre trovato squadre perché conosco un sacco di addetti ai lavori, allenatori e dirigenti nella mia zona o in provincia. Nel 2016 sicuramente la tecnologia può dare un’importante mano a reclutare giocatori, dirigenti o allenatori. Il passaparola non basta più, è limitativo. Quindi social network, siti con statistiche e reportage delle partite etc. Ma la cosa importante è sempre metterci grande impegno e farsi trovare pronti”.

 

In bocca al lupo a Franceschino Cossu e grazie per la sua consueta disponibilità!