CALCIO PROMOZIONE C/ Massimiliano Mura:” Bonorva campionato importante, cercheremo di conquistare il secondo posto”

CALCIO PROMOZIONE C/ Massimiliano Mura:” Bonorva campionato importante, cercheremo di conquistare il secondo posto”

28 Marzo 2023 Off Di Redazione GuilcerSport
È sicuramente la squadra rivelazione di questo campionato del girone C di promozione, il Bonorva di Massimiliano Mura. Nonostante il Tempio abbia praticamente messo in cassaforte il primo posto (potrebbe già festeggiare questa domenica), la squadra biancorossa ha comunque ancora delle possibilità per ottenere la seconda piazza. Un lavoro proficuo quello portato avanti da mister Mura e dalla società, che ha permesso di mettere in mostra anche vari talenti. Lo ringraziamo per aver voluto rispondere alle nostre domande.

Sei l’allenatore del Bonorva da questa stagione. Avete fatto, sino a questo momento, un ottimo campionato e vi state giocando il secondo posto. Come ha preso forma questa squadra? 
«A oggi ti posso dire che abbiamo un campionato molto importante. Siamo ancora in corsa per il secondo posto, cosa che cercheremo di portare a termine in queste tre partite che mancano, anche con tante difficoltà che abbiamo avuto in questo ultimi due mesi perché giochiamo in tredici giocatori importanti perché abbiamo due o tre giocatori importanti che hanno fatto, per abbastanza seri, la metà delle partite. Le aspettative erano quelle di fare un campionato importante, come a Bonorva non si vedeva da decenni».

In alcuni frangenti avete anche giocato per il vertice…. 
«Assolutamente si: le ambizioni erano quelle di fare una squadra che divertisse giocando e penso che ci siamo riusciti. Abbiamo portato a Bonorva giocatori importanti che mancavano da anni. Vincerà il campionato il Tempio meritatamente, anche se tecnicamente molte squadre si sono avvicinate. È stato un bel campionato per quello. Noi come l’Usinese, lo Stintino e la Macomerese hanno fatto divertire un poò di tutti, dando un lustro diverso a un campionato di promozione che negli ultimi anni era sicuramente, a livello tecnico, inferiore a quello di quest’anno».

L’anno scorso eri alla Macomerese o da quest’anno a Bonorva. Hai alcuni giocatori importanti, uno in particolare Salazar che vi sta dando tanto. Un tuo giudizio su di lui.
«Su Macomer, sono stati quattro anni bellissimi. Poi per un allenatore è necessario trovare stimoli diversi e nuovi per avere nuove situzione. Dunque abbiamo deciso di cambiare aria nonostante l’anno scorso siamo arrivati a tre punti dalla prima. A Bonorva è stato fatto un bel progetto dove ci sono due dirigenti importanti come Massimo D’Agostino e Roberto Marroncheddu che sono stati molto vicini alla squadra. Siamo partiti da zero, con giocatori nuovi, un allenatore nuovo e uno staff nuovo, dove abbiamo delle difficoltà a fare la squadra soprattutto inizialmente. Abbiamo optato per portare tre o quattro argentini, tra cui, come dicevi tu, Salazar, un giocatore importante e fantasioso. Un attaccante che in Sardegna, qualitativamente, penso che non ce ne siano tantissimi».

A un certo punto della stagione potevate ambire anche al primo posto, eravate a pochissimi punti dal Tempio. C’è stato un momento, però, in cui potevate dare di più o eravate al massimo della vostra attività agonistica? 

«Io penso che i punti che hai sono quelli che meriti. Noi abbiamo finito il girone di andata che eravamo a un punto dal Tempio. Poi abbiamo perso lo scontro diretto in casa con l’Usinese. Devo dire che gli scontri diretti sono stati un pò il nostro tallone d’Achille. Tutti sono stati giocati allo stesso modo, si sono verificate situazioni diverse. Il nostro campionato è stato marchiato dalle prime due partite dell’anno, dove siamo andate a giocare a Usini e abbiamo giocato in casa con il Tempio, dove eravamo rimaneggiatissimi. La partita peggiore è stata a Stintino, nel girone di ritorno, e quella lì ci ha tagliato, un po’, dalla lotta al primo posto».

Un voto alla stagione del Bonorva. State già pensando al prossimo campionato? 
«Il voto che do alla stagione del Bonorva è un sette pieno, nel senso che abbiamo fatto ciò che era nella previsione: fare un campionato di vertice. Poi per vincere ci vogliono tante componenti e non è facile. Io penso che abbiamo fatto un bel campionato. È una squadra importante, probabilmente se si deciderà, ma ancora i tempi non sono maturi almeno per un altro paio di settimane, di proseguire insieme abbiamo una buona base per fare un campionato importante anche l’anno prossimo».

 

Antonio Caria