CALCIO PROMOZIONE B/ Dalla possibile non iscrizione a protagonista del campionato: la bella storia del Bonorva di bomber Deriu
23 Novembre 2021Anche quest’estate in casa Polisportiva Bonorva, tirava aria di pessimismo, per un direttivo che tardava a formarsi e il tempo passava inesorabilmente. Ma quando giunse veramente la paura di non farcela, si capì che non si poteva mandare all’aria tutto. E quindi iniziarono a muoversi le prime mosse, i primi contatti. In questa chiacchierata parleremo anche di questo.
Il nostro ospite odierno è il capitano, bomber e bandiera del Bonorva Savatore Deriu, nonché capocannoniere del girone con 8 gol.
Bomber, sono passate 9 giornate di campionato e il Bonorva ha 19 punti. Due punti in meno della capolista Macomerese che due turni fà, avete sconfitto a domicilio. Vi aspettavate questa partenza?
No, assolutamente non ci aspettavamo questa partenza, anche perché ci sono squadre molto attrezzate in questo girone che a mio parere è molto equilibrato. Siamo però felici della posizione in cui siamo e prima raggiungiamo la salvezza e meglio è.
La squadra ha passato l’ennesima estate tormentata. Iscrizione a rischio, mercato negli ultimi giorni e anche il cambio dell’allenatore qualche giorno prima di iniziare il campionato. È qualcosa di pazzesco, ma è tutto reale. Tu, di rientro da una stagione a Bosa, hai dato una grossa mano per allestire la squadra. Cosa ci racconti di tutto ciò?
Si, come molti anni a questa parte, a Bonorva si parte sempre in ritardo rischiando che la Polisportiva sparisca. Io per la verità stavo pensando di mollare, perché l’ultimo anno a Bosa ho avuto un sacco di problemi fisici, dovuti forse al campo (attualmente sono in corso d’opera i lavori di rifacimento del manto di gioco, che era in condizioni pessime e ha causato tantissimi infortuni a locali ed ospiti durante le partite, ma anche in allenamento, gli infortuni erano tantissimi. Ndr) e quindi stavo valutando l’idea di smettere.
Poi però è arrivata la chiamata giusta…
Un giorno mi chiama il sindaco Massimo D’Agostino, e lo ringrazio, chiedendomi di dargli una mano, perché lui da primo cittadino non voleva che la società sparisse e avrebbe cercato di convincere il vecchio direttivo a rientrare. E alla fine così è stato.
Cosa ti ha convinto a rientrare?
Mi sono convinto perché avrei portato entusiasmo e dicendomi anche che avremmo fatto le cose come si dovevano fare, anche essendo in ritardo, provando quantomeno a tenere la categoria: E se cosi non dovesse andare, si retrocede e si riparte dalla Prima Categoria, ma almeno si evita di far sparire la società.
Poi siete partiti e altro che lottare per la slavezza…
A me di retrocedere non va proprio, particolarmente se dovesse essere la mia ultima stagione, concludere retrocedendo. Quindi abbiamo cercato di allestire una squadra che possa giocarsela con tutti. per cercare di ottenere una salvezza dignitosa. Nonostante siamo partiti in ritardo con il mercato abbiamo trovato oltre a degli ottimi giocatori, veramente delle ottime persone. Le scelte sono state mirate, non siamo andati a cercare giocatori che sapevamo avrebbero potuto creare problemi e , malumori, perché comunque la situazione si può dire che era drammatica. Quindi non volevamo quei giocatori musoni, quelle primedonne, ma siamo andati a cercare uomini veri che si volevano mettere in gioco e dare una mano alla causa, perché comunque siamo andati a prendere ottimi giocatori. Abbiamo iniziato la preparazione il due settembre, mentre tutte le altre squadra hanno iniziato la prima metà di agosto, noi avevamo un mese di ritardo.
Hai 42 anni, ma sul campo non ti risparmi e timbri costantemente il cartellino. Tra cui già una tripletta, in trasferta. Come si spiega la tua eterna giovinezza?
Eh… eterna giovinezza è un parolone. Però se sto bene a livello fisico, ancora posso dire la mia. Questo è quello che stanno dicendo i risultati. Mi diverto e il segreto credo sia quello di andare al campo con il sorriso, cerco di aiutare i più giovani.
Importante si dimostrando anche il mister Piu e tutto lo staff tecnico…
Abbiamo la fortuna di avere un mister e un preparatore atletico che ci fanno divertire, quindi un gruppo stupendo. La vera forza della squadra sono proprio questi fattori, perché quando vai al campo che non vedi l’ora di allenarti, i risultati arrivano. Anche se ci sono state mille difficoltà, ora la società non ci sta facendo mancare niente, assolutamente. C’è solo da fare loro un grande applauso, ai dirigenti, all’amministrazione comunale . Tutti hanno fatto un grande lavoro e ci hanno messo nelle condizioni di dare il massimo.
Delle squadre del girone B, la Tharros dovrebbe essere la favorita, anche se ancora stenta a carburare. Pensi che i valori alla fine prevalgano o nulla e scontato?
Si, la Tharros ha allestito una squadra di livello superiore, compagine che farebbe bene anche in Eccellenza, con un ottimo allenatore. Penso che i valori alla fine prevalgano. Adesso vediamo a dicembre il mercato cosa dirà, però alla fine credo che gli oristanesi vinceranno il campionato perché hanno dei giocatori che nella categoria non ci fanno nulla. La verità è questa.
Cosa ne pensi della riforma dei gironi, passando da due a tre, ma di fatto non dare la possibilità di disputare il derby contro il Thiesi…
Devo dire che la riforma dei tre gironi non mi piace per niente. Oltre al fatto di dover fare trasferte lunghissime, come hai detto ci hanno tolto il derby con il Thiesi, che comunque è la partita più bella dell’anno. Lla partita che tutti vogliono giocare e anche per i giovani vedere le gare con una cornice di pubblico come quella del derby è un qualcosa che fa’ crescere e che ti appassiona di più. Quindi è un peccato, sia per noi che per il Thiesi perché comunque ci dovevano mettere nello stesso girone per una serie di motivi che sappiamo tutti, anche per una questione di incassi per le società e anche per l’economia dei paesi. Il derby non è mai una partita come le altre…. È stato un peccato. Comunque dividere la Promozione in tre gironi, ripeto, non mi è piaciuto. Ho sempre conosciuto il girone nord e il girone sud e penso che quella fosse una formula da mantenere senza questa variazione.
Andrea Mura, Alessio Derudas, Toti Deledda. Come centrocampo non siete inferiori a nessuno. Niente male per una squadra costruita last minute…
Si mi hai nominato tre giocatori che stanno facendo benissimo, come del resto tutti gli altri, a partire dai giovani di Bonorva per arrivare ad un portiere come Montella che si è messo a disposizione ed è un valore aggiunto alla squadra. Mura, Derudas e Deledda fanno la differenza in questa categoria e come dicevo prima non siamo andati a prendere giocatori cosi a caso, ma abbiamo atleti validi e il campo ci sta dando ragione. Chi la domenica vede il Bonorva giocare, vede una squadra che non molla mai, che sa soffrire ma gioca bene a calcio. Nonostante i vari problemi come i vari infortunati come ad esempio Agostino Meloni che non lo abbiamo praticamente mai avuto e al suo posto sta giocando un giovane locale, Sanna, che si impegna molto, ascolta i consigli dei compagni più grandi, del mister e del preparatore atletico, e se continua cosi può crescere davvero tanto perché ha dei margini di miglioramento notevoli e tutto ora dipende da lui.
Ringraziamo di cuore il nostro ospite Salvatore Deriu , augurando a lui e a tutto il Bonorva il nostro più sincero augurio per il prosieguo del campionato da tutta la redazione di guilcertsport.it.
Giuseppe Sotgiu