Luca Carta si presenta: tra campo e panchina per far bene ad Allai
21 Agosto 2016Ha compiuto 40 anni esattamente 10 giorni fa, ma Luca Carta, neo tecnico dell’Allai per ora sembra non avere nessuna intenzione di smettere. Svolgerà infatti inizialmente il doppio ruolo di allenatore giocatore. Poi si vedrà. Né ha fatto strada quel ragazzino nato a Belluno e rientrato con la famiglia in Sardegna all’età di 11 anni.
Luca Carta ha compiuto tutta la trafila nelle giovanili con l’Abbasanta, dove ha esordito in 2^ categoria all’età di 15 anni.
Da allora ha iniziato una bella e intensa carriera giocando prevalentemente con l’Abbasanta, ma anche a Macomer (2 anni in Promozione), piccola parentesi a Ghilarza (Eccellenza), Samugheo (2 stagioni), Paulilatino (1 stagione). In campo è il classico centrocampista dai piedi buoni, grande visione di gioco, uomo assist e soprattutto tiratore scelto con i calci di punizione grazie al suo magico e imprevedibile sinistro. Una specialità la sua, che lo fa essere un implacabile cecchino da tutte le posizioni.
Ma come giudica Carta dalla panchina la Prima Categoria di quest’anno?
“Parlo per le squadre che conosco, il girone sarà duro con diverse formazioni allo stesso livello. L’Abbasanta farà sicuramente un campionato al vertice perché ha un’ottima rosa e un allenatore molto preparato. Cosi come l’Arborea di Maurizio Firinu. Il Tramatza salito quest’anno, dirà la sua perché ha giocatori di ottima qualità. Il Samugheo è sempre una compagine ostica da affrontare, in quanto ha ottime qualità e tanta grinta. Anche il Mogoro è una squadra forte, molto compatta in ogni reparto. Secondo il mio parere Arborea, Mogoro e Abbasanta lotteranno sino alla fine anche se quest’ultima ha una rosa un po’ ristretta. Il Sedilo è composto da quasi tutti atleti del posto che ormai giocano insieme da diversi campionati e quindi, secondo il mio giudizio, faranno bene”.
Con quali propositi e obiettivi hai accettato di guidare l’Allai?
“Appena mi è stato proposto di fare l’allenatore-giocatore a Allai ho accettato con grande entusiasmo perché per me è una nuova sfida inizierò col fare tutti e due ruoli, ma se mi renderò conto che non sarà possibile, mi dedicherò solo ad allenare. Lo farò con la passione e l’umiltà che ho avuto in tutti questi anni. La rosa dell’Allai non la conosco ancora perfettamente. E’ una squadra piena di giovani che hanno voglia di imparare con qualche uomo di esperienza in ogni reparto. Sicuramente il primo obiettivo è la salvezza poi si vedrà. Il mio obiettivo personale sarà quello di insegnare ai giovani, senza voglia e sacrificio non andremo da nessuna parte. Ovviamente cercherò di far praticare un bel calcio alla squadra”.
In bocca a lupo a Luca Carta e al suo Allai con un sincero grazie per la collaborazione!