LE INTERVISTE/Finito il periodo buio, il tecnico Alberto Cera guarda al futuro: ”Sono pronto a ricominciare”

LE INTERVISTE/Finito il periodo buio, il tecnico Alberto Cera guarda al futuro: ”Sono pronto a ricominciare”

13 Ottobre 2020 Off Di Redazione GuilcerSport

La scorsa stagione era stato costretto a lasciare la guida del Silanus in Prima Categoria per importanti motivi di natura familiare che non gli consentivano di essere sereno e trasmettere stimoli ed entusiasmo ai suoi ragazzi. Durante l’estate  pur avendo  avuto diversi contatti, non era ancora pronto per riprendere. Ora, avendo superato le difficoltà che gli impedivano di allenare con tranquillità, il giovane tecnico di Uras Alberto Cera è  pronto a riprendere la sua attività. Con lui facciamo una chiacchierata anche per analizzare soprattutto il campionato di Prima Categoria girone C, che conosce bene per aver guidato prima il Samugheo e successivamente il Silanus. Cera è stato anche il selezionatore della rappresentativa Allievi di Oristano e del Medio Campidano, nonchè allenatore delle squadre giovanili nel Ghilarza e sempre con i giallorossi vice di mister Andrea Pia in Eccellenza.

 

Alberto, cosa si prova a non poter allenare per un certo periodo e essere costretto a declinare delle offerte di collaborazione tecnica? 

Posso dire che da quando ho smesso di giocare per motivi fisici e ho iniziato ad allenare subito dopo, poche volte non ho iniziato la preparazione. Una sensazione strana. È come se ti mancasse qualcosa, ma allo stesso tempo riposi, osservi e valuti. Stare sul campo per me è importante, è una cosa che amo. Quindi stare fermo mi pesava, ma ora che ho risolto problematiche familiari importanti, valuterò eventuali proposte, se arriveranno.

Sei stato contattato da qualche società durante l’estate? 

Posso dire che dopo la bella esperienza a metà di Silanus, ci sono state alcune richieste. Due anche in una categoria superiore ma, come dicevo prima, non potevo spostarmi per allenare. Ora vediamo che succede.

Come giudichi il girone C della Prima Categoria che ben conosci…

Il girone C lo conosco bene. E’ molto competitivo dove poi si sono aggiunte quest’anno  squadre di spessore del calibro del Macomer società gloriosa del calcio regionale. Da giocatore sono stati degli avversari temibili e organizzati! Credo che questo campionato sia parecchio differente rispetto alle passate stagioni per via del Covid. Allenarsi durante la settimana e poi giocare la domenica sempre con la paura di essere contagiati non è semplice ma sicuramente seguendo le regole imposte dalla federazione si può continuare. Il girone è tosto, le neo promosse si sono sicuramente attrezzate al meglio ma credo che Abbasanta, Torpè, OraniSamugheoOvodda e Borore abbiano qualcosa in più rispetto alle altre come qualità ed esperienza. Ancora è presto per capire quali saranno le squadre di testa, centro e coda anche perché molte squadre hanno rinviato le gare quindi non si possono ancora dare verdetti. Sicuramente sarà un bel campionato agguerrito come sempre con tanta qualità e bel gioco. 

Domanda che facciamo sempre ai tecnici disoccupati. Si dice che gli allenatori gufino nei confronti dei loro colleghi. Verità o leggenda da sfatare? 

No assolutamente, non credo che i colleghi facciano questo. Non serve, ma soprattutto non ha senso. Questa è una passione che abbiamo scelto noi e sappiamo a cosa andiamo incontro. Quando un’avventura finisce bisogna iniziarne un’altra nuova, l’importante è lasciare un bel ricordo.

Foto di copertina il tecnico Alberto Cera