Intervista Simone Stocchino – N. 09 del 28-05-2016
28 Maggio 2016Le interviste di GuilcerSport – N. 09 del 28-05-2016
SIMONE STOCCHINO
UN BOMBER DI RAZZA CHE VEDE LA PORTA COME POCHI. A GHILARZA BEN 89 GOL.
Senza ombra di smentita è uno degli attaccanti più prolifici e completi che il Ghilarza e il Guilcer hanno mai avuto. Lui, da persona molto umile quale è, non ricorda però neppure il numero dei gol esatti che ha segnato in una lunga e brillante carriera disputata sempre ai vertici del calcio dilettantistico regionale. Ha girato praticamente tutta la Sardegna, prima di arrivare in giallorosso con una squadra che aveva mezzo piede in Prima Categoria, contribuendo con ben 89 gol in tre stagioni e mezzo, ad approdare prima in Eccellenza e poi in questa annata protagonista delle vittorie in Coppa Italia e della SuperCoppa. Insomma una vera e propria macchina da gol. Nonostante tutto Simone è un ragazzo semplice, misurato e con un grande attaccamento smisurato ai valori umani e della famiglia. Non a caso tutte le domeniche, sia in casa che fuori, i suoi primi tifosi sono la fidanzata Alice e i suoi familiari che in tribuna soffrono per lui. Conosciamolo meglio allora in questa intervista rilasciata a Guilcer Sport.
- Simone, una tua scheda personale per quanti non sapessero bene chi sei…
Sono nato 34 anni fa e ho iniziato a giocare nella Polisportiva “Sa Forada” che successivamente si è fusa con il Quartu Sant’Elena. Dopo tutto il percorso con le squadre giovanili quartesi ho esordito in prima squadra disputando diverse stagioni in Eccellenza. A 21 anni accettai la proposta del Calangianus in serie D per poi proseguire alternandomi fra Serie D ed Eccellenza in numerose squadre isolane; Atletico Cagliari, Alghero, Castelsardo, Tempio, Tavolara, Arzachena, San Teodoro, Samassi e infine Ghilarza. Qui ho ho disputato tre stagioni e mezzo con 89 gol realizzati. 16 nella seconda parte del campionato in Promozione stagione 2012/2013 con in panchina Nino Cuccu. 27 gol nella stagione successiva 2013/2014 ancora in Promozione sempre con Mister Cuccu, campionato culminato con i play-off e il ripescaggio in Eccellenza. 25 sono state invece le segnature nella scorsa stagione 2014/2015 con mister Andrea Pia dove abbiamo ottenuto una bella salvezza diretta. Quest’anno complessivamente ancora una ventina di gol, compresi i due che hanno permesso al Ghilarza di vincere la Coppa Italia contro il Taloro Gavoi. In totale dovrei aver segnato circa 300 gol, ma sinceramente non ho mai tenuto un conto preciso soprattutto nel settore giovanile.
- Domanda d’obbligo anche per te, cosa ne pensi del nuovo portale web di informazione sportiva GuilcerSport.it?
Ritengo che questa iniziativa sia molto interessante e soprattutto molto utile a chi vuole essere sempre informato su quello che accade a livello sportivo in tutto il territorio del Guilcer.
- Tre stagioni e mezzo a Ghilarza. Che bilancio dai di questa esperienza?
Bilancio più che positivo sia sul profilo sportivo che quello personale e considerando il fatto che stavo per smettere. Riprendere in un ambiente come Ghilarza mi ha aiutato a ritrovare la serenità che cercavo in questo sport.
- In questi anni sei stato uno dei leader riconosciuti della squadra, soddisfatto dei risultati personali e di squadra raggiunti?
Sono molto soddisfatto dei risultati personali perché fare 89 gol in 3 anni e mezzo non è facile soprattutto a 34 anni. Idem sui risultati della squadra con una salvezza miracolosa in Promozione il primo anno, una promozione in Eccellenza raggiunta con gli spareggi il secondo anno. Ed ancora una salvezza in Eccellenza raggiunta con tre giornate d’anticipo il terzo anno, e poi in questa stagione, la quarta, annata piena di soddisfazioni, con due coppe vinte che entreranno nella storia della società ma anche di ognuno dei componenti della rosa.
- Di questo periodo quali sono le cose che dal punto umano e sportivo ti rimarranno più nel cuore…
Dal punto di vista sportivo di aver trovato tanta continuità nel fare gol e anche nel fatto di aver realizzato gol importanti e decisivi per il raggiungimento degli obiettivi. Dal punto di vista umano mi porterò dietro tanti amici e persone che innanzitutto hanno subito avuto fiducia in me e che spero di aver ripagato non solo con i gol, ma soprattutto con la mia disponibilità e professionalità.
- Un parere sui fuori quota del Ghilarza e soprattutto sul lavoro della società per le squadre giovanili…
Parlo per i 4 anni che conosco Ghilarza. Il Ghilarza Calcio ha avuto una grande fortuna secondo me. Avere nel settore giovanile un educatore come mister Andrea Pia che supportato da una società che crede molto nel progetto giovani, ha sfornato dei ragazzi molto bravi sia tecnicamente ma ancora di più umanamente. Pieni di responsabilità e di rispetto verso questo sport e verso chi lo pratica. Un grazie va a tutti quegli allenatori come Nulchis, Cuccu, lo stesso Pia e Mannu che in questi anni hanno fatto esordire e partecipare al campionato di Promozione e di Eccellenza tanti giovani di valore.
- La tua spalla ideale in tutti questi anni di carriera…
La spalla ideale è stata sicuramente tutta la squadra. Da solo non sarei mai riuscito a fare tutti questi gol. Il ringraziamento più grande va sicuramente a tutti loro che mi hanno aiutato, supportato ma soprattutto sopportato.
- Il mister che ricordi più volentieri…
Ricordo tutti gli allenatori che mi hanno allenato, sia quelli con cui mi son trovato bene sia quelli con cui ho avuto qualche screzio, perché qualcuno mi ha sempre insegnato qualcosa. Penso poi che una persona prima di essere un allenatore debba essere un uomo ma è difficile esserlo in questo calcio ormai malato. Di sicuro se un allenatore dovesse riuscire ad instaurare un ottimo rapporto umano con la squadra riuscirebbe sicuramente ad ottenere qualcosa in più.
- Simone, hai i tuoi anni calcistici ma non andrai certo ancora in pensione… progetti per il futuro?
A quasi 35 anni la priorità diventa il lavoro. Se dovessi trovarne uno il calcio verrebbe sacrificato. In mancanza del lavoro invece continuerò a giocare fino a quando riuscirò a fare gol e magari arrivare a quota 100 in giallo rosso. Chissà!
Un saluto agli amici di GuilcerSport…
Complimenti a chi ha avuto questa fantastica idea ed un grosso in bocca al lupo per il futuro alla redazione ed ai lettori!
Grazie a te Simone! Tutta la redazione di GuilcerSport ti augura un futuro luminoso ricco delle soddisfazioni che vorrai per la tua vita sportiva, professionale e negli affetti.
Serafino Corrias