Il lunedì della 2a Categoria C. La premiata ditta del Macomer Scanu-Arbau-Uras non dà scampo al Sedilo
7 Maggio 2018Sembra in caduta libera il finale di campionato del Sedilo, che si arrende sul proprio campo alla terza della classe Macomer per ben sei reti a uno. Dopo la stangata di Anela con Salaris squalificato fino al termine della stagione, tocca a Brasu esordire da titolare fra i pali. A fine partita, nonostante il pesantissimo passivo, il giovane portiere ottanese sarà protagonista di diverse belle parate.
Gara equilibrata, almeno nella prima frazione, con gli ospiti che trovano il vantaggio al 17′ con Scanu.
Sedilo che resta ordinato, ma poco incisivo, con l’unico sussulto che arriva su azione da corner, con Carta che di testa scheggia l’incrocio dei pali.
Sul finire di tempo un bel fraseggio manovrato fra Carta e Crobu frutta il momentaneo pari locale, con il centrocampista che, a tu per tu col portiere ospite, tenta il pallonetto; l’estremo difensore si supera e il bomber ardaulese firma di giustezza il punto del pari.
Nel secondo tempo si vede una sola squadra in campo col tridente Scanu (doppietta), Arbau (un gol), Uras (tripletta) sugli scudi, che firma una vera e propria goleada.
Il Macomer chiude la contesa in meno di dieci minuti, portandosi avanti di tre reti fra il 56′ e il 65′.
All’81’ arriva il quinto gol ospite e in pieno recupero l’arbitro concede un calcio di rigore che Brasu respinge, ma su cui non può fare nulla sulla seguente ribattuta, per un finale tennistico, umiliante e sicuramente troppo severo.
Grazie a questi tre punti, i giallorossi di mister Manuel Moro ottengono matematicamente il terzo posto a 60 punti e tengono a debita distanza la quarta della classe Anela. Il Sedilo perde invece ancora qualche posizione e scivola al settimo posto a quota 51, superato anche dal Silanus e dal Burgos.
Grazie a questi tre punti, i giallorossi di mister Manuel Moro ottengono matematicamente il terzo posto a 60 punti e tengono a debita distanza la quarta della classe Anela. Il Sedilo perde invece ancora qualche posizione e scivola al settimo posto a quota 51, superato anche dal Silanus e dal Burgos.
Paolo Carta