Calcio Promozione B. Dal Belgio a Macomer per “sconfiggere” la malattia. Esordio  per l’Italo Belga Elia Fodde

Calcio Promozione B. Dal Belgio a Macomer per “sconfiggere” la malattia. Esordio per l’Italo Belga Elia Fodde

1 Novembre 2017 Off Di Redazione GuilcerSport 1

Chi ha assistito sabato scorso alla gara del campionato di Promozione girone B Macomerese Bosa, si sarà chiesto c’hi fosse quel giocatore alto con la maglia numero nove.

Le cronache non ne hanno parlato ed allora cerchiamo noi di darvi tutte le informazioni possibili, intervistando il diretto interssato Elia Fodde.

Elia presentati, quanti anno hai e qual’è il tuo ruolo?

Sono nato il 20 febbraio 1998, ruolo
centrocampista offensivo, anche se potrei ricoprire quasi tutti ruoli a centrocampo.

Dove hai iniziato a giocare?

Ho iniziato a giocare ad Abbasanta, poi con i miei genitori siamo rientrati in Belgio e li ho fatto la scuola calcio in squadre di serie C per tanti anni sino agli Allievi nazionali.

E successivamente…

Poi sono andato in una squadra di serie B, giocavo con l’under 19 e la Primavera e l’ anno scorso sono venuti a prendermi per andare nell’Academia del Bournemouth.
A fine stagione sono rientrato in Belgio perché c’erano delle proposte di prime squadre, quindi non ho rinnovato in Inghilterra.

Poi è successa una cosa che ti ha letteralmente cambiato la vita…

Purtroppo prima dell estate mi hanno scoperto un tumore, quindi ho dovuto mollare un pò tutto. Ad agosto sono venuto quà in Sardegna dai parenti di Ghilarza per ” rifarmi la salute”.

Come sei arrivato alla Maconerese?

Ho incontrato il mister Andrea Pia ( che peraltro avevo già visto l’estate prima ) e lui mi ha fatto una proposta di rimettermi in forma con la Macomerese. Ho accettato quasi nell’
immediato. Quindi se sono quà lo devo sopratutto al mister e alla società del presidente Luciano Sau che ringrazio, perchè mi hanno permesso di avere una squadra, con un ambiente sereno , che mi avrebbe aiutato a ritrovare un ritmo che avevo perso.

I tuoi obiettivi futuri?

L’obiettivo e’ quello di andare il più in alto possibile, non mi progetto nel futuro, sto lavorando tanto giorno dopo giorno poi si vedrà.

Grazie A Elia con un grande In bocca al lupo per il suo futuro a 360^.

In copertina Elia Fodde in una foto all’esordio con la Maconerese, prima della malattia e un giornale che gli dedica un sevizio come promessa del calcio giovanile belga.