CALCIO 2A CATEGORIA / 47 anni di vita: prestigioso traguardo per la Colonia Julia di Usellus  

Dall’amico di Usellus Roberto Ecca  riceviamo e condividiamo questo articolo, scritto con il cuore per i 47 anni di vita della squadra del paese. Grazie per questa opportunità di far conoscere a tutti  questa bella storia.

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Compleanno speciale per il Colonia Julia, che milita nel campionato di Seconda Caegoria girone C. Tanti i messaggi di auguri per la squadra di calcio di Usellus. Dal 1975 accompagna le domeniche degli usellesi: una continuità straordinaria, considerando la crisi che negli ultimi tempi ha colpito il mondo dello sport dilettantistico.

Non immune dalla piaga dilagante degli ultimi anni, lo spopolamento, il paese di Usellus è legato indissolubilmente al Colonia Julia, società nata a metà degli anni settanta, quando un gruppo di amici decise che i tornei estivi non erano più sufficienti per soddisfare la loro voglia di calcio. Diedero il nome Colonia Julia, da Colonia Julia Augusta Uselis, stato giuridico rivestito da Usellus, all’epoca Uselis, in epoca romana.

Importanti allora, e ancora oggi, essendo una delle poche società della zona che possono vantare l’iscrizione ai campionati FIGC da così tanti anni. “Dal 1975 con noi”, sembra uno slogan pubblicitario, ma è il coro che si è levato in questo periodo  di festeggiamenti, a dimostrazione dello stretto rapporto tra gli usellesi e la loro squadra. Un orgoglio per l’intera comunità, che aspetta con ansia l’appuntamento domenicale per sostenere i “beniamini” locali, che sono amici, parenti, figli e nipoti.

Per i ragazzi di Usellus che amano questo sport, giocare con la maglia rossoblù è il primo traguardo, nella speranza, un domani, di essere protagonisti in palcoscenici più importanti. Tanti i calciatori che hanno indossato la maglia rossoblù, qualcuno per tante stagioni, tanti altri per pochi anni, e moltissimi i ragazzi dei paesi limitrofi che hanno giocato per il Colonia Julia: tutti affezionati a questi colori, a questo ambiente, dove è facile sentirsi a casa.

La domenica pomeriggio, la domanda di rito è “cos’ha fatto il Colonia?”, a dimostrazione che anche chi non è appassionato di calcio, mostra comunque interesse per le sorti della squadra del paese. Per certi versi un po’campanilisti, gli usellesi sbandierano con fierezza il loro tifo, non per paragonarsi agli altri paesi della zona, ma per sottolineare la loro appartenenza, figlia di quell’amore per il calcio mai sopito, nonostante le enormi difficoltà che comporta l’organizzazione di un campionato in queste piccole realtà. Lodevoli le persone che ancora oggi si dedicano con passione e sacrificio alla loro squadra: non importa a che livello si giochi, l’importante è che il calcio mantenga sempre la sua aurea, fatta di passione, gioia e delusioni, perché come scrisse

Eduardo Galeano, “Il calcio è l’unica religione che non conosce atei”. Tanti auguri Colonia!