Calcio 2 a Categoria G. Sergio Loche goleador per il Sedilo che espugna lo Scalarba di Macomer

Dopo la figuraccia della settimana scorsa, un grande Sedilo sfodera una prestazione orgogliosa e maiuscola, riuscendo a espugnare il prestigioso stadio Scalarba di Macomer, terreno dove fino ad oggi i padroni di casa potevano vantare un percorso netto, visto che tutti gli avversari sono sempre usciti a mani vuote.

Partita bella ed equilibrata, con due squadre ben messe in campo che esprimono un buon calcio. Il Macomer cerca di fare suo il pallino del gioco, provando a sfruttare il fattore campo, ma un Sedilo ordinato e attento cerca di colpire in contropiede, mettendo in difficoltà la difesa dei locali, che nelle loro sortite offensive, si vedono chiusa la porta in faccia da un Salaris superlativo. Episodio chiave della gara al 24′ quando in un incursione macomerese, Lunesu cade in area e l’arbitro concede il rigore. Dal dischetto Paolo Uras spiazza Salaris, ma angola troppo il tiro calciando il pallone fuori. Si va al riposo a reti inviolate, non prima che Salaris si superi ancora una volta su un tiro di Scanu, lasciando così immacolata la propria porta.

Il Sedilo ci crede e si capisce che la partita possa essere decisa da un episodio. E’ il 61′ quando gli ospiti battono un calcio d’angolo sulla destra. Sergio Loche svetta su tutti e di testa gira in rete il pallone per il vantaggio sedilese, siglando anche il suo primo gol con la maglia della formazione del Guilcer. La reazione del Macomer stà tutta in una punizione del solito Scanu, che al 66′ scheggia la traversa. Nonostante i locali cerchino con insistenza il pareggio il Sedilo non si scompone, mantenendo il giusto ordine e lucidità. Al 75′ Pala raddoppia di testa, ma l’arbitro annulla la marcatura per un fuorigioco che a detta di tutti è inesistente. Succede poco altro fino al tanto atteso fischio finale, dopo un recupero interminabile, per 3 punti preziosissimi.

A fine gara i complimenti agli avversari del Macomer da parte della dirigenza sedilese, bella squadra e società, signori in campo e fuori.