Calcio 1A categoria B. La Tharros perde dopo 4 vittorie consecutive
27 Gennaio 2019Nonostante la pesante sconfitta di ieri per 4 0 nell’anticipo con la Villacidrese, in casa oristanese si cerca di non farne un dramma, ma di guardare il bicchiere mezzo pieno.
La formazione campidanese è una delle più forti del campionato e la compagine biancorossa è ancora in fase di rodaggio, con una rosa tutta rinnovata e bisognosa di essere ancora amalgamata nonché di trovare la condizione fisica migliore. Quattro vittorie nelle ultime cinque gare sono comunque l’importante score della Tharros di Maurizio Nulchis con conseguenti 12 punti su 15. Un ruolino di marcia sin’ora molto positivo, che vede i biancorossi impegnati nella corsa per la permanenza in Prima Categoria dopo un inizio di stagione disgraziato per le note vicende.
Uno dei protagonisti della nuova Tharros è sicuramente Matteo Spanedda, giovane portiere sassarese, che ha salvato la rete in tante occasioni.
Lo abbiamo incontrato per conoscerlo meglio.
Chi è Matteo Spanedda?
Sono un ragazzo di 22 anni,vengo da Ossi. Nella mia piccola “carriera” calcistica ho fatto le giovanili nell’Ossi 2001, poi all’età di 16 anni sono passato al Fertilia, dove sono stato due anni e credo di essere cresciuto tanto. Successivamente sono passato al Lanusei in serie D dove ho fatto un anno e mezzo molto intenso. Per dei motivi personali sono passato al Tonara in Eccellenza, in cui mi sono ugualmente trovato benissimo. La decisone di stare vicino casa mi porta poi a Sorso, un’esperienza non troppo positiva in quanto a presenze ma molto utile a livello umano. In questa stagione sono ritornato a Tonara ma sfortunatamente, a causa di un infortunio”stupido”, sono dovuto andare via prima del previsto. E ora eccomi alla Tharros.
Perché hai scelto la Tharros?
Ho scelto la Tharros perché mi hanno voluto fortemente ed è una società con una storia importante che ha voglia di tornare nelle categorie che gli competono.
Che ambiente hai trovato?
Ho trovato un ambiente molto sano, sono stato accolto benissimo, c’è molta voglia di fare bene.
Una sfida difficile…
Diciamo che è anche per questa situazione che ho scelto la Tharros, perché mi piacciono le sfide.
Siamo partiti col piede giusto e dobbiamo continuare così. Noi ce la metteremo tutta, io personalmente credo nella salvezza altrimenti non avrei neanche accettato di venire qua.
Che ruolo ha nelle tue prestazioni il preparatore dei portieri Adriano Bachis?
Ho conosciuto Adriano e oltre a essere un grandissimo preparatore è una persona in gamba. Mi aiuta tanto, ha capito subito la mia situazione e stiamo lavorando bene. È riuscito a mettermi subito a mio agio e mi dà molti consigli. Ci divertiremo. Un ringraziamento va anche a Sandro Sanna, mio preparatore a Tonara che non mi ha mai lasciato solo e ha fatto di tutto per non farmi mollare.
Serafino Corrias