Calcio 1a Categoria Girone C. Il tecnico dell’Abbasanta Floris predica umiltà: “Ci aspettano due gare difficilissime”
6 Maggio 2017Il sorpasso avvenuto domenica scorsa al termine dello scontro diretto con l’ Ovodda vinto per 2-0, non fa’ venire meno l’umiltà al mister abbasantese Lello Floris. Le due gare con Ruinas e Santa Giusta non sono per niente facili e guai ad abbassare la guardia.
Il tecnico tonarese torna però volentieri a parlare del match clou di domenica.
Mister Floris, un giudizio su questa gara, un 2-0 che pare giusto e meritato…
“Senza dubbio. Stavamo aspettando questa partita da tanto tempo e forse abbiamo invertito un po’ la rotta, anche un po’ con la fortuna. Infatti, anche se abbiamo strameritato, non dimentichiamo tutto quello che ci è capitato da gennaio in poi, soprattutto gli infortuni e le squalifiche. A me dispiaceva troppo per i ragazzi, tutto l’impegno e l’abnegazione che hanno messo tutto l’anno e in questa gara sono finalmente stati ripagati.
Campionato finito con il vostro 2° posto?
“Assolutamente no. Purtroppo non è ancora finita, sarebbe stato bello festeggiare domenica. Ci aspettano altre due partite, così come all’Ovodda, anche se ora li abbiamo scavalcati ed è un risultato importante che si merita la squadra, i giocatori in primis, questo stupendo pubblico e i dirigenti che si impegnano veramente tanto. È una piazza che ha fame e spero alla fine di poter ottenere il risultato”.
Il segreto della gara con i Nuoresi…Mi pare che abbiate giocato meglio ma soprattutto interpretato meglio l’incontro.
“Si, abbiamo preparato molto bene la partita. Inoltre ci conosciamo da tanto, loro avevano alcune pedine fondamentali, giocatori di categoria superiore e anche per questo l’abbiamo preparata bene. Avrò ripetuto cento volte la parola “testa” in partita perché ritenevo fondamentale giocare con la testa, appunto. Non c’entra niente la tattica, la tecnica, gli allenamenti che fai tutto l’anno. Queste sono partite in cui contano molto gli stimoli e ne avevamo tanti. Loro sono venuti in cerca di un pareggio, anche giustamente, e a noi è andata bene”.
Serafino Corrias