Calcio. La “sfida” vinta da Chiara Marcangeli, allenatrice dei Giovanissimi dell’Abbasanta Calcio
15 Aprile 2017Chiara Marangeli ha vinto la sua sfida. Si è voluta cimentare da questa stagione come allenatrice della formazione giovanissimi dell’Abbasanta che ha partecipato al torneo provinciale, concludendo con grande soddisfazione il campionato.
Chiara traccia un bilancio della sua esperienza rivolgendosi direttamente ai suoi ragazzi. “Spero di avervi fatto capire il significato delle parole divertimento, rispetto, amicizia, lealtà, perché questo era il mio obiettivo. Ce l’abbiamo sempre messa tutta e a prescindere dal risultato e dalla classifica, quello che importa per me è che siamo riusciti a formare una “squadra”. Sono felice del vostro miglioramento, perché siamo cresciuti tanto in questi mesi e sono fiera di voi. Ho vissuto momenti e emozioni forti che solo il calcio riesce a regalarmi. Grazie ad ognuno di voi perché mi avete dato tanto. Grazie a te zio(Enrico Marcangeli) perché senza di te sai bene che non ce l avrei fatta. Vi voglio bene”.
Ma perché questa scelta di allenare? Ce lo spiega lei stessa. “Ho ricevuto a inizio stagione la proposta del tutto inaspettata da parte del presidente dell’Abbasanta Tore Dessì,che ringrazio per la fiducia. Inizialmente ero indecisa perché l’unica esperienza che avevo in tal senso era quella da animatrice in Azione Cattolica, e perché da ragazza, mi sarei trovata ad allenare un gruppo di ragazzi adolescenti con tutto ciò che comporta. La mia passione per il calcio(ha giocato sino alla scorsa stagione con l’ACF Oristano n.d.r.) e il feeling che mi ha sempre unito a bambini e ragazzi, mi hanno spinto ad accettare questa nuova sfida. Grazie poi anche a mio zio Enrico Marcangeli che da allenatore esperto, si è offerto nel darmi un aiuto e mi ha affiancato tutto l’anno.
Penso sia stato importante, aggiunge Chiara, riuscire a trasmettere ai ragazzi il rispetto delle regole fuori e dentro il campo, creare un gruppo compatto, in grado di affrontare le difficoltà e condividere aspetti positivi e negativi, assumendosi le proprie responsabilità. Non solo, mantenere gli impegni presi, non scoraggiarsi di fronte alle sconfitte e soprattutto accettarsi e saper accettare i compagni cercando di migliorarsi giorno per giorno. Insomma, conclude Chiara, il calcio è un gioco che aiuta a crescere divertendosi”
I ragazzi allenati da lei erano 14:
Stefano Angelini 2003,
Enrico Mocci 2003,
Leonardo Murgia 2003,
Andrea Contini 2003,
Simone Salaris 2003,
Younes Abid 2003,
Ivan Madane 2003,
Federico Cherchi 2003,
Mirko Masala 2003,
Edoardo Sechi 2003,
Fabio Demartis 2002,
Giuseppe Cheratzu 2002,
Elia Marceddu 2002,
Marco Chafoui 2002.
“Preciso, dice ancora Chiara, che nonostante i miei dubbi i ragazzi mi hanno accolta con grande entusiasmo da subito. Ho molta fiducia in loro, ci sono atleti che hanno ancora qualche difficoltà e anche se abbiamo tanto da lavorare. Sono sicura che non mancheranno belle soddisfazioni per ognuno di loro durante gli anni prossimi”.
Complimenti a Chiara e ai suoi ragazzi!