Tadasuni: 156 abitanti, cose grandi in posti piccoli
25 Settembre 2016A tada ci sono pochi piccoli, molti grandi e il calcio.
Si, a tada c’è il calcio.
Io, figlia e sorella di calciatori, lo so bene.
Nicolàaaaau, Nicolàaaaau”. pare fosse una specie di rito, quest’urlo, per le tifose a bordo campo, a orta (un orto, alla fine del paese, con le porte fatte da pali di legno).
A tada erano in quasi 300, nei primi anni 70
e allora il Tadasuni vinceva il torneo Valle Tirso.
Nella rosa c’erano solo giovani del paese.
A tada oggi siamo 156.
la squadra di calcio è sempre viva.
Ci giocano quattro ragazzi di tada: il sindaco, un assessore, un consigliere e uno studente.
Tutti gli altri arrivano da paesi più e meno vicini:
Ghilarza, Abbasanta, Norbello, Sorradile.
E poi Gambia, Ghana, Guinea.
Migranti, arrivati nell’isola alla ricerca di una vita più bella.
Alieu ha uno sguardo dolce e parla un italiano lento ma chiaro.
Abdou sorride sempre, è il più veloce negli spogliatoi.
Babacar ha una barba corta e mi saluta mandandomi un bacio con la mano.
Saja è timido di occhi ma ha un tiro potentissimo, bomber lui.
E poi c’è Modou, arrivato da soli 2 mesi in italia.
Cammina che sembra un uomo. lui dice che ha 18 anni, chissà.
Oare sia il più bravo di tutti. “E il regista” mi dice Lello, mitico mister.
è una bellezza vederlo palleggiare coi piedi. e con la testa.
“vorrei restare in questo paese e diventare un grande giocatore”
è una bellezza vederlo palleggiare anche col cuore.
Monica Porcu
Nella foto di copertina il Tadasuni 2916 /2017, due fasi dell’ allenamento, i migranti che giocano nel Tadasuni e una formazione degli anni 70.