Qui Tharros. Tonio Mura e Giacomo Musu gli artefici del miracolo salvezza

Qui Tharros. Tonio Mura e Giacomo Musu gli artefici del miracolo salvezza

28 Maggio 2019 Off Di Redazione GuilcerSport
A 48 ore dal derby nel quale la Tharros si è assicurata la permanenza in Prima Categoria, rimandando purtroppo in Seconda categoria i cugini dell’Oristanese, rimane forte in casa biancorossa la consapevolezza di aver fatto un grande miracolo.
Ne parliamo con il direttore sportivo Giacomo Musu, braccio destro del patron Tonio Mura, ancora visibilmente molto emozionato dopo l’impresa di domenica.
Giacomo un miracolo calcistico…

Se pensiamo ai 2 punti che avevamo nel mese di Dicembre, possiamo senza ombra di dubbio parlare di un vero e proprio miracolo calcistico.

I ringraziamenti a chi devono andare secondo te? 

Intanto al commissario Corona, al quale è stata affidata, dal sindaco Lutzu e dall’assessore Pinna, la conduzione della società dal punto di vista giuridico, compito che ha svolto con grande scrupolo e capacità.

Determinante anche  il ruolo del patron Tonio Mura… 

Si, Tonio Mura  ha avuto un ruolo eccezionale nella scelta dei giocatori e nel dare quelle certezze che nel calcio regionale vengono a mancare. La sua emozione a fine gara era tangibile e credo davvero debba essere ringraziato per sempre.

E poi la componente tecnica…

Tutti i giocatori, i tecnici Maurizio Nulchis, Angelo Dore e Adriano Bachis devono essere elogiati dal primo all’ultimo. Si sono messi a disposizione umilmente, consci delle difficoltà, per raggiungere un obiettivo a detta di molti disperato e quasi impossibile.

E ora?

Finiti i festeggiamenti si penserà a rifondare la società con l’aiuto di tutti. Perché la Tharros é un patrimonio di tutta la città.

Un pensiero per gli sconfitti…
Siamo sinceramente dispiaciuti ma convinti che l’Oristanese abbia grandi potenzialità e tanti giovani per conquistare nuovamente presto la Prima Categoria.