MAURO VIGORITO/ Il numero uno di Macomer lascia il Lecce per andare a difendere la porta del Cosenza

MAURO VIGORITO/ Il numero uno di Macomer lascia il Lecce per andare a difendere la porta del Cosenza

31 Agosto 2021 Off Di Redazione GuilcerSport

L’U.S. Lecce comunica di aver ceduto, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Mauro Vigorito al Cosenza Calcio“.

Con questo comunicato stampa la società salentina ha ufficializzato l’addio al portiere macomerese, l’ultimo tra gli artefici della promozione in Serie A di tre campionati fa ancora presente in rosa.

Dopo 41 presenze totali tra campionato e Coppa Italia, era rimasto ai margini del progetto tattico nelle scorse due stagioni ma ha sempre accettato senza polemiche il ruolo di “secondo” di Gabriel, fino a quando la voglia di confrontarsi ancora tra i pali da protagonista ha prevalso.

L’estremo difensore di Macomer ha poi voluto salutare i tifosi leccesi attraverso un lungo post, non privo di qualche polemico passaggio, sul proprio profilo Instagram in cui si legge: “Vado via da Lecce a testa alta e orgoglioso di aver contribuito a scrivere una pagina importante di storia di questo club che mi ha regalato emozioni forti che mi porterò sempre dentro come quel 11 maggio davanti a più di 30 mila persone allo stadio e una città in festa, che in 3 anni ha dato a me e alla mia famiglia un grande affetto e dove abbiamo trovato tanti amici che ci hanno fatto sentire a casa! Mi dispiace andare via dopo aver letto e sentito tante falsità sul mio conto perché sono una persona ambiziosa e competitiva di natura e quando ho capito che a Lecce era stata fatta una scelta tecnica diversa dalla mia (peraltro mai contestata e sempre rispettata) ho cercato a malincuore di guardarmi intorno e trovare qualcosa che mi vedesse ancora protagonista e per quasi due anni mi sono sentito “legato” a dinamiche extracampo che non ho mai compreso ma comunque accettato con massima professionalità aspettando il mio turno e dando il mio contributo quando chiamato in causa e soffrendo “da una poltrona in prima fila” mentre vedevo scivolare via ciò che avevamo conquistato sul campo. Sarò sempre grato a questa città e ai suoi tifosi per le grandi emozioni che mi hanno fatto provare così come sarò per sempre grato a tutte quelle persone che lavorano nel Lecce quotidianamente da dietro le quinte che sono state per tre anni la mia famiglia e sempre pronti a regalarmi la massima disponibilità e un sorriso nei momenti più duri. Auguro a Lecce e ai leccesi un futuro ricco di soddisfazioni e spero di aver lasciato un ricordo positivo in gran parte di voi. Grazie Lecce ad maiora“.