Lo Sport ai tempi del Coronavirus: intervista al tecnico Cuccu

Lo Sport ai tempi del Coronavirus: intervista al tecnico Cuccu

18 Marzo 2020 Off Di Web GuilcerSport

In questa pausa dell’attività agonistica per l’emergenza Coronavirus, abbiamo intervistato alcuni protagonisti dello sport dilettantistico regionale. Primo ospite il decano degli allenatori di calcio della provincia di Oristano Nino Cuccu, attuale tecnico del Tonara Calcio che milita nel campionato regionale di Promozione girone A.

Da uomo di sport che appello ti senti di fare in questo momento particolare e delicato?

“Inutile dire che sono preoccupato. Ci troviamo a vivere una situazione difficile per tutti e ovviamente anche io invito a rispettare le precauzioni, seguendo le direttive imposte del governo. Credo che in questo momento di grande emergenza, bisogna preservare la nostra salute e limitare il più possibile la diffusione del virus. Anche il mio invito, quindi, è quello di rimanere a casa e non uscire se non per i motivi strettamente necessari. È un grande sacrificio per tutti, ma se rispetteremo queste semplici regole tutto andrà per il meglio. La situazione è molto seria e il mio pensiero va in primo luogo alle persone ricoverate e alle loro famiglie. Un immenso grazie poi a medici, infermieri e operatori sanitari che sono sempre in prima linea e stanno affrontando turni estenuanti per salvaguardare la nostra salute”.

Parliamo di sport. Come vi state organizzando per arrivare nuovamente pronti alla ripresa dell’attività che non sarà in ogni caso breve?

“Ammetto che la voglia di parlare di sport in questo momento non è tanta. Per ora siamo fermi a casa. Non sapendo esattamente quando riprenderemo, è obbiettivamente impossibile sapere come ci arriveremo. Il calcio è uno sport di squadra, allenarsi singolarmente esclude tutto quel lavoro importante che non può prescindere dalla presenza dei giocatori, del campo e della palla. Vedremo l’evoluzione della situazione, ma potremo correre il rischio di andare in campo impreparati con tutte le conseguenze fisiche che potrebbero avere gli atleti”.

Si sta discutendo su quale soluzione prendere nel caso ci fosse la sospensione definitiva dei campionati per l’assegnazione dei titoli. Le strade percorribili sono tre. Annullare il campionato come non fosse mai iniziato, assegnare  promozioni e retrocessioni sulla base delle posizioni al momento della sospensione, oppure far disputare i play-off e play-out? Quale soluzione ti sembra più logica?

“Intanto ci auguriamo tutti che questo non accada e presto si esca dall’incubo del Coronavirus e soprattutto che il campionato possa riprendere ed essere completato. Ma se questo non dovesse accadere e che tale situazione persista, penso che di fronte a questa calamità mondiale, l’unica soluzione percorribile e sicuramente più giusta, nel rispetto di quello che stiamo vivendo e di quanto ne deriverà, sia la prima soluzione”.