La lunga notte di Stefano Oppo e il sogno olimpico che si avvera: una medaglia di bronzo che significa una vita di sacrifici
29 Luglio 2021Il sogno di una vita che diventa finalmente realtà per il canottiere olimpico oristanese Stefano Oppo, 27 anni, che stanotte, sul bacino del Sea Forest Waterway di Tokyo corona il suo grande sogno e vince nella finale A del Doppio Pesi Leggeri maschile una immensa medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
5 ANNI DI GRANDI SACRIFICI. Sono stati cinque anni di grandi sacrifici, rinunce, lontananza da casa e durissimi allenamenti ma tutto ora acquista un sapore straordinario, racchiuso in quella medaglia tanto sognata e meritata che Stefano Oppo e Pietro Ruta portano con orgoglio al collo. Dopo l’argento di Sidney, ben 21 anni fa, l’Italia con Stefano Oppo e Pietro Ruta torna sul podio nella specialità del Doppio Pesi Leggeri maschile.
La costanza negli allenamenti e nei risultati è sempre stata la caratteristica di questo Doppio Pesi Leggeri maschile, che dal 2017 ha conquistato 3 medaglie d’argento ai Campionati del Mondo, un oro Europeo nell’anno più difficile – il 2020 – argenti su argenti alle prove di Coppa del mondo e ha sempre dimostrato di essere tra i migliori al mondo. Con questa gara inoltre Stefano e Pietro si sono rifatti sul quarto posto di Rio 2016.
LA GARA Sicuramente la finale A del Doppio Pesi Leggeri maschile era tra le finali olimpiche più attese visto il livello altissimo della specialità. Grande equilibrio allo start con l’Italia di Oppo e Ruta che si stacca insieme a Irlanda e Germania, i due equipaggi da tenere sempre sotto controllo. Con il passaggio ai 1000 metri, i due equipaggi – irlandese e tedesco – in acqua 3 e 4 si sono leggermente staccati dal doppio italiano, iniziando un vero e proprio duello, punta a punta. Solida la terza posizione dell’Italia che si è guardata a destra e a sinistra per contenere eventuali attacchi da parte di Belgio e Repubblica Ceca. È negli ultimi 500 metri che tutti e tre gli equipaggi alzano ancora di più il ritmo
anche se l’Irlanda mostra ancora una volta di averne di più, si stacca dalla Germania e taglia il traguardo in testa laureandosi così campione olimpico di specialità. Secondo posto alla Germania di Osborne e Rommelmann. Bronzo per Stefano Oppo che taglia il traguardo sempre controllando gli avversari. Un bronzo che vale oro e che innalza Stefano Oppo nella storia dei Giochi Olimpici. Con questa medaglia di bronzo, l’Italia conquista la sedicesima medaglia olimpica.
ORDINE DI ARRIVO . 1. Irlanda (Fintan Mc Carthy, Paul O’Donovan) 6.06.43, 2. Germania (Jonathan Rommelmann, Jason Osborne) 6.07.29, 3. Italia (Stefano Oppo, Pietro Willy Ruta) 6.14.30, 4. Repubblica Ceca (Jiri Simanek, Miroslav Vrastil) 6.16.42, 5. Belgio (Niels van Zandweghe, Tim Brys) 6.18.10, 6. Uruguay (Bruno Cetraro Berriolo, Felipe Kluver Ferreira) 6.24.21
IL RIENTRO A CASA Nei prossimi giorni Stefano Oppo insieme al resto della Delegazione canottaggio farà rientro in Italia per poter festeggiare insieme alla sua famiglia, amici e tifosi questo straordinario successo. E chissà, magari iniziare a pensare – dopo una meritata pausa – ad un nuovo obiettivo che ha un nome e data ben precisa: Parigi 2024.