IL RIENTRO DEL CAPITANO/ Mirko Soddu “torna a casa” all’U.S. Arborea per trovare nuove soddisfazioni
31 Luglio 2021E’ il capitano storico dell‘U.S. Arborea ma la scorsa stagione aveva accettato la proposta della Paulese.
Mirko Soddu ora rientra a casa e in questa intervista spiega il perchè, ma soprattutto parla della nuova stagione dove troverà in panchina non più Maurizio Firinu ma il tecnico ex Oristanese Federico Trudu.
Mirko, perché il rientro ad Arborea dopo uno scorcio di stagione con la Paulese?
Rientro ad Arborea per tanti motivi, uno su tutti il mio lavoro considerato che nell’ ultimo periodo è cambiato tanto con turni la notte e a mezza giornata, più responsabilità e quindi sicuramente da mettere al primo posto in assoluto. Al di fuori del lavoro, ho dei progetti a livello personale per i quali ci vuole tempo e sacrificio quindi meglio essere a due passi per poter far combaciare tutto.
Ci sono ovviamente anche motivazioni calcistiche…
Si, la più importante a livello calcistico è la volontà di mettermi in gioco di nuovo ocn un progetto completamente diverso da quelli del passato e nella squadra dove ho militato più tempo togliendomi tante soddisfazioni e essendo il capitano per sei anni fa sempre molto piacere. Come si dice casa è casa
Dopo tante stagioni non ritrovi il tuo storico allenatore Maurizio Firinu…
Si, l’ anno scorso dopo tante stagioni, il mister ha deciso di lasciare. Io andrei ovunque con Firinu in quanto abbiamo un rapporto extra calcistico fuori dal comune. Ci confrontiamo su tante cose ed è sempre stato a disposizione con me e tutti i componenti del gruppo storico. Magari più in là si ributta nella mischia.
Conosci il nuovo allenatore Federico Trudu ?
Basta dire che siamo amici da 20 anni, Abbiamo giocato tante volte contro, vestito tante volte la stessa maglia negli allievi regionali dell’ Arborea e nella Juniores nazionale della Villacidrese. Lui poi ha deciso di intraprendere questo percorso da allenatore che sta dando i suoi frutti. Prima o poi doveva fare il salto e cambiare aria per crescere. Conosco da fuori come lavora, so la passione che ci mette e come tutti ha bisogno delle sue esperienze per poter crescere. Abbiamo la stessa età e sarà strano, tra virgolette, vederlo senza maglia addosso e con la cartellina in mano, ma spero per lui che questo possa essere solo l’ inizio e che si possa togliere tante soddisfazioni.
Quali gli obiettivi stagionali?
Obbiettivi stagionali sicuramente riprendere in modo sereno e tranquillo, anche se causa periodo covid non sarà facile in tutti i sensi per situazioni fisico mentale ed esterne, L’obiettivo di squadra è sempre quello di provare a salvarci , creare un bell’ ambiente, un bel gruppo e dare spazio ai giovani.
Volevi ringraziare qualcuno in particolare?
[Ci tenevo ringraziare mister Giancarlo Boi della Freccia Mogoro per avermi preso in considerazione, e un grazie ancora più grande a mister Lello Floris e alla società Gonnosfanadiga per la proposta della quale ho tentennato sino all’ ultimo. Auguro a entrambi grandi traguardi sportivi.