Giorno di lutto domani per il Tennis Tavolo Norbello e a Macomer  in occasione dei funerali del pongista Antonello Ledda

Giorno di lutto domani per il Tennis Tavolo Norbello e a Macomer in occasione dei funerali del pongista Antonello Ledda

13 Ottobre 2022 Off Di Redazione GuilcerSport

Domani alle 16 presso la Chiesa di San Pantaleo a Macomer si terranno i funerali di Antonello Ledda, 58 anni ,  scomparso improvvisamente venti giorni fa mentre giocava a Sassari una partita del campionato di serie D con la maglia del  Tennis Tavolo  Norbello. Ecco due commossi ricordi della sua stessa società  e del compagno di gioco Maurizio Muzzu.  

ADDOLORATI PER ANTONELLO

La necessità di tenere alto il ricordo porta a stringere rapporti più stretti tra superstiti. La consapevolezza che la perdita improvvisa è un dramma da cui non se ne esce fuori facilmente, alimenta dibattiti, rafforza le amicizie tra colleghi pongisti. Antonello Ledda da Macomer vantava una lunghissima frequentazione tra i tavoli sardi, davvero difficile non ricordarlo per la sua pacatezza nei modi, la riservatezza e l’approccio determinato dato all’impegno sportivo che andava ad affrontare.

Atteggiamento riscontrato anche l’ultima volta che ha maneggiato la racchetta, con il giustificato sconforto per la sconfitta subita dopo una sana battaglia protrattasi fino al quinto set. Prima che il malore lo privasse della sua anima chissà a cosa stava pensando: ad un rovescio arraffazzonato, o al servizio da migliorare? Non lo sapremo mai, certo è che stava vivendo una nuova situazione agonistica con il suo amico di sempre, Maurizio Muzzu (vedere intervento in basso), il suo concittadino Roberto Bosu e la consolidata presenza di Eleonora Trudu. Un team pieno di aspettative e molto affiatato insomma.  Durante la battaglia per riportarlo in vita, la solidarietà umana non ha conosciuto confini. Nel campo sassarese di Corso Cossiga si sono riversati tanti pongisti e dirigenti locali, per dare conforto ai componenti delle due formazioni appena entrati in un dramma senza vie di uscita. Da Norbello, si sono precipitati presidente e vice presidente, ma quando la voce si è sparsa, uno scroscio di lacrime provenienti da tutta l’isola lo si poteva facilmente raffigurare. Si pensa ad Antonello, e a tutti i suoi colleghi pongisti che negli anni sono stati strappati alla vita terrena. Il Comitato, l’intero movimento sardo non dimenticherà.

LA PEGGIORE SCONFITTA

(di Maurizio Muzzu)

La maschera d’ossigeno si stacca dal viso. Lo sguardo della dottoressa che scuotendo la testa ti comunica la peggior sorte toccata al tuo compagno di squadra, nonostante le insistenti e amorevoli attenzioni. In quel preciso istante capisci che non c’è più niente da fare. E inconsciamente si attiva la macchina del tempo che ti catapulta nelle allegrie passate, testimoni di una vita sportiva intervallata da tanti altri momenti vissuti insieme. Passano per la mente centomila pensieri da riscoprire e valorizzare ma in quelle ore non puoi permetterti neanche di soffrire o esternare i più sinceri sentimenti. C’è da affrontare un insieme di situazioni terribili che mai avresti immaginato in una domenica che aveva preso una piega gioiosa.

Dopo tredici anni di campionati nazionali per me si trattava di una novità: riscoprire le sensazioni che provoca calcare i campi della D1 regionale. Ma l’entusiasmo è insolito e altissimo: una nuova società ed un team da condividere con l’amico di sempre e nuovi compagni di avventura. Per chi ama lo sport sono buoni presupposti, per me addirittura meglio di una serie A. “Facciamo un campionato tranquillo, possiamo vincerlo, in ogni caso ci divertiremo…” Ma a volte non sempre i destini atterrano nelle piste dei tuoi pensieri. Ed ecco che senza possibilità di rivincita e lontano da tatticismi esasperati arriva la peggiore sconfitta della carriera! La passione smisurata per il tennistavolo, accompagnata da modestia e discrezione. Anche se non sei stato campione del mondo sarai ricordato come una persona speciale!

Grazie Anto…