EUROPEI DI VOLLEY/ Con Alessia Orro titolare in regia l’Italia ottiene la prima vittoria con la Bielorussia per 3-0
20 Agosto 2021Tutto facile per l’Italia all’esordio europeo. Dopo la delusione per il risultato ottenuto a Tokyo, le “ragazze approcciano molto bene la prima partita di questi Europei 2021. Il ruolo di vittima sacrificale è svolto dalla Bielorussia, ventiduesima all’ultima rassegna continentale e decisamente inferiore per valori complessivi, che deve inchinarsi alle Azzurre.
Un 3-0 netto, ‘incontro e aumentando i giri del proprio motore fino allo show di ace consecutivi messo in piedi dal terzetto Egonu-Pietrini-Orro. Comincia così nel migliore dei modi l’avventura a questi Europei, una competizione in cui l ‘Italia è tra le favorite e dovrà riscattare prontamente il piazzamento ottenuto qualche settimana fa alle Olimpiadi. Il sogno di detronizzare la Serbia rimane più che mai vivo, con tanta voglia di rivalsa dopo lo 0-3 subito nei quarti a Cinque Cerchi.
Approcciare una manifestazione ufficiale, anche se si è l’Italia, è in qualche modo sempre complicato. Non solo per la tensione, capace di frenare un po’ le braccia, ma anche per la necessità di oliare nuovamente i meccanismi. Ciò è vero soprattutto se, rispetto alle Olimpiadi, si cambia in regia: Alessia Orro da titolare al posto di Ofelia Malinov.
Una scelta che ha pagato, alla luce – anche e indubbiamente – del valore della squadra avversaria. La Bielorussia non era forse il banco di prova più attendibile per valutare l’efficacia di questa Italia, ma poco male. Un 3-0 netto, aperto dalle bordate di Elena Pietrini (autrice di 19 punti) e concluso dallo show personale di Paola Egonu (20). Nel mezzo, un gioco variegato e capace di coinvolgere tutte le giocatrici cui Mazzanti ha dato spazio. Molto bene allora la gestione di Orro, abile anche nell’osare con le 7 – alzata per le centrali, più veloci rispetto alla normale “veloce” – e nel chiamare in causa Sarah Fahr molto più di quanto visto nelle ultime partite dei Giochi. Decisamente buona anche la prova al servizio, fondamentale in cui le Azzurre hanno forzato tanto e trovato un’incredibile serie di ace nel 3° set, chiudendo così con 11 battute vincenti a fronte di 13 errori. A proposito di errori, resta ancora da limare qualcosa. Ai 13 da fondo campo si aggiungono i 10 in attacco (7 della coppia Egonu-Sylla, 0 invece per una spaziale Pietrini, capace di chiudere col 63%): numeri forse ancora troppo alti se si vuole dimostrare di valere il livello della Serbia, e non solo.