Calcio. Sui fuori quota mercoledì prossimo a Oristano la parola alle società di Eccellenza
27 Gennaio 2017Quanti saranno i fuori nella prossima stagione 2017/18 nei campionati di Calcio dilettanti di Eccellenza e Promozione? Saranno sempre 4 oppure scenderanno a 3 o 2?
Argomento scottante del quale parleranno mercoledì prossimo 1 Febbraio alle 11 al Centro Federale Sa Rodia di Oristano durante una assemblea di “consultazione” convocata dal Comitato Regionale della FIGC presieduto da Gianni Cadoni. Sull’argomento abbiamo sentito un autorevole parere, quello di Antonio Piras, prima giocatore e poi tecnico con quasi cinquant’anni di carriera.
Con i ragazzi Antonio ha avuto infatti da sempre un rapporto molto particolare. Trasmettere i segreti del calcio ai più piccoli è la cosa che gli ha dato più soddisfazioni. Ha insegnato a moltissimi l’ABC del calcio ma soprattutto a crescere come persone. “Io vedo la figura del tecnico per i mini calciatori, afferma Antonio Piras, come una persona che certamente insegna calcio ma in particolare deve essere educatore e insegnante di vita. Altrimenti ha fallito. Ci sono troppi praticoni senza neppure patentino che inveiscono contro i ragazzi in modo improprio e maleducato solo per ottenere un risultato costi quel che costi. Ecco perché consiglio alle società di affidarsi a tecnici prepararati e patentati”. La sua avventura con i più piccoli, ha inizio nel 1986 quando l’Unione Sportiva Ghilarza, grazie alla lungimirante iniziativa dei dirigenti Reno Terruso e Michele Della Ventura, venne costituita la prima scuola calcio. “Avevamo una trentina di ragazzi iscritti, ricorda Antonio, divisi in due squadre e il mio collaboratore era Piero Marras”. Da allora fu un susseguirsi di crescita per tanti giovani, i quali successivamente divennero pian piano titolari nelle squadre minori di Esordienti, Giovanissimi, Allievi, Juniores e poi tanti giocarono e giocano in prima squadra. I risultati più belli di quegli anni furono la partecipazione della scuola calcio alle fasi regionali con bambini come Sergio Madau, Lorenzo Cagli, Francesco Fadda e Mirco Pinna.; l’imbattibilità per 4 anni di seguito nel campionato pulcini con una formazione nella quale militavano Ayoub Idrissi, Andrea Onida, Simone Schirra, Mauro Zago, Stefano Piras. Successivamente fra i Pulcini allenò anche Gianmarco Marcangeli ora in forza alla Torres.
Per quanto riguarda i fuoriquota Antonio Piras ha un pensiero molto netto.
“E’ una regola da abolire. Se uno vale, a 16 anni gioca. Non esiste che ci siano canali preferenziali per i giovani. Ripeto quando il ragazzo è bravo non ha problemi. Le conseguenze sono che non esiste motivazione massima per impegnarsi in quanto quasi certi di un posto sicuro. E poi quando terminano il periodo di fuori quota puntualmente terminano in seconda categoria dove scompaiono perché sono campionati dove non conta molto la tecnica ma è determinante il fattore fisico e la grinta”.