Calcio.  L’Idolo Arzana va in paradiso e rappresenterà in Eccellenza il più piccolo Comune della categoria

Calcio.  L’Idolo Arzana va in paradiso e rappresenterà in Eccellenza il più piccolo Comune della categoria

28 Giugno 2020 Off Di Redazione GuilcerSport

L’obiettivo iniziale era quello della salvezza, ma poi la formazione arzanese ha innestato la marcia giusta con una grande cavalcata che l’ ha portata in Eccellenza.. L’Idolo ha conquistato la massima serie isolana superando la tenacia di altre compagini che ambivano al salto di Categoria, prima di tutte il Sant’Elena Quartu.

Un successo di una società, ma anche quello della intera comunità ogliastrina ben sintetizzato dal sindaco del paese Marco Melis che vi proponiamo integralmente. “Eccellenza. Il termine migliore per definire una squadra e una società che ha raggiunto un traguardo importante, scrive Melis sulla sua pagina facebook. La nostra squadra di calcio, l’Idolo, ha raggiunto lo storico traguardo della promozione al campionato di Eccellenza. Per molti potrebbe sembrare qualcosa da poco, ma per chi come noi, ha vissuto in tutti questi anni la crescita di questa società e dei suoi ragazzi, è un traguardo di una portata straordinaria ed eccezionale.

Una società di un piccolo paese dell’interno della Sardegna, circa 2450 anime, che compie un mezzo miracolo, aggiunge il sindaco. A nome del consiglio comunale e della comunità di Arzana, che rappresento, voglio esprimere tutta la soddisfazione e la gratitudine per questo traguardo raggiunto ma soprattutto ci tengo a ringraziarvi tutti per il grande lavoro sociale che svolgete. Società nata nel 1966 si è sempre occupata dei giovani promuovendo una sana aggregazione nel rispetto delle regole e delle persone. Siete una parte importante della nostra comunità e siete un segno tangibile della sua crescita. Sono profondamente orgoglioso di aver condiviso con voi questi ultimi 15 anni e vi auguro di continuare a crescere sia nel campo sportivo sia in quello sociale ed umano. Al presidente Andrea Nieddu, ai dirigenti, all’allenatore Mario Masia e naturalmente, a tutti i giocatori formulo i miei più sentiti complimenti ricordando che campioni si diventa prima nella vita e poi sul campo e voi campioni lo siete sempre stati”.