Calcio Eccellenza. Mister Sassu si presenta: “Tonara piazza importante e tifosi unici”
22 Giugno 2017È uno dei più giovani tecnici del campionato di Eccellenza ma ha dalla sua due grandi campionati alla guida del Calangianus. Ora è stato chiamato ad allenare una formazione di sicuro valore come il Tonara.
Mister con quale spirito affronta questa nuova esperienza?
Inizio questa nuova avventura con lo spirito giusto determinato a far bene in una realtà che merita tanto. Il direttore Sposito è tutta la società mi ha dato piena fiducia e il mio dovere è ripagare questa fiducia appieno.
Cosa le ha chiesto la società?
La dirigenza mi ha chiesto una salvezza tranquilla senza nessun tipo di sofferenza. Quello che mi ha colpito è la voglia di far bene da parte di tutto il paese di Tonara. Per questo spero di raggiungere l’obbiettivo prefissato. È una società molto organizzata che sa far bene calcio.
Ha già una idea su come far giocare il Tonara?
Ogni allenatore ha le idee chiare su come far giocare la propria squadra. Di sicuro avrò a disposizione una bella rosa e sarà mio compito farla rendere al meglio .
Quale contributo possono dare i giocatori tonaresi?
I giocatori del posto saranno determinanti per il progetto. Con Antonio Pili ci sentiamo spesso e credo che, insieme a Calaresu sia una pedina fondamentale per tutto l’ambiente.
Chi la seguirà dal Calngianus? Si fanno già dei nomi.
Al momento non c’è ancora nessuna certezza che mi segua qualcuno. La squadra è ancora in fase di costruzione.
Cosa si sente di promettere ai caldi tifosi del Tonara?
Inizio con una premessa: il tifo che ho visto a Tonara credo che faccia invidia a qualsiasi altra realtà. Mi sento di promettere che cercherò insieme ai ragazzi di regalare un sogno. Magari un qualcosina in più della salvezza, non sarà facile però noi ci proveremo .
Dopo la chiusura del biennio al Calangianus, in cui hai raccolto molte soddisfazioni, ora inizi una nuova avventura. Tornando a ritroso, come è stato il passaggio dal settore giovanile alla panchina della prima squadra in Eccellenza?
Sono due cose ben distinte . Lavorare con i giovani mi piace molto anche adesso. La differenza è che nel settore giovanile il risultato conta poco, in una prima squadra alla fine conta solo questo. Quindi ho avuto sicuramente qualche pressione in più ma ,sono stato fortunato perché a Calangianus ho trovato un gruppo di persone davvero eccezionale.
Ricordiamo con piacere che nella stagione del tuo esordio, sei stato l’unico allenatore dell’Eccellenza che ha regalato il dispiacere della sconfitta a mister Massimiliano Paba del Latte Dolce che ha stravinto il campionato. È una grossa soddisfazione immagino..
Certo vincere contro le grandi squadre è sempre una bella soddisfazione, per noi erano punti importanti per la salvezza. Massimiliano è un maestro del calcio e come da altri allenatori cerco di imparare qualcosa in più .
In questi 2 anni, chi sono i giocatori dell’Eccellenza che ti hanno maggiormente impressionato?
Ne cito solo qualcuno ma ultimamente il campionato di Eccellenza è davvero di gran livello. Direi sicuramente Michele Pulina , Stanislao Lepore, Marco Nieddu, Marco Urgias e Alessio Bruno .
Il tuo pensiero sulla riduzione da 4 a 3 dei fuoriquota obbligatori in campo.
Sui fuori quota direi che è stato fatto un passo in avanti. 4 erano troppi. Se un giovane è bravo e merita di giocare, gioca a prescindere dall’età.
Grazie a mister Sassu per la collaborazione e in bocca al lupo per il campionato.
Giuseppe Sotgiu