Calcio Eccellenza. Ilva: mai così tanti punti in 117 anni di storia per il ritorno nella “Serie A” sarda

Calcio Eccellenza. Ilva: mai così tanti punti in 117 anni di storia per il ritorno nella “Serie A” sarda

26 Giugno 2020 Off Di Redazione GuilcerSport

Ospitiamo un servizio del caro amico e collaboratore Mauro Coppadoro  che ricopre anche il ruolo di addetto stampa dell’Ilva neopromossa in Eccellenza. Da parte nostra complimenti a tutte le componenti  della società guidata  dal presidente Bruno Useli per il ritorno nel massimo campionato regionale.

Il 16 settembre dello scorso anno, presentavo così il campionato di Promozione, “urlando” tutta la mia voglia di Serie A,  la massima Divisione Regionale. A distanza di nove mesi abbondanti, il mio ringraziamento al mister, al suo vice, a tutti i giocatori ed alla società per un sogno che si avvera, perché ci riprendiamo quello che è nostro, ed il “Leone”  torna al suo posto, in cima alla collina .Con un solo rammarico, quello di aver dovuto interrompere anzitempo, per le note vicende, la corsa ai primati “ogni tempo” della Società, non senza averne stabilito almeno uno, la media punti più alta di sempre,  in 117 anni d istoria. Grazie Ilvamaddalena

Ed un saluto affettuoso, e complimenti vivissimi e sinceri, e non di circostanza, alle nostre più agguerrite rivali, lo splendido Thiesi di mister Gian Mario Rassu (che spero di rivedere subito in Eccellenza, coi ripescaggi) e l’irriducibile Lanteri di mister  Giuliano Robbi, grandi protagoniste di un torneo di altissimo livello, ed a seguire tutte le altre. Grazie di cuore Bruno Useli, Valerio Pisano, Sandro Acciaro, Massimiliano Fascia; Enzo Filinesi, Matteo Esposito, Gabriele Cardu, Ciprian Dombrovosch, Julian Scigliano, Dhia Raihi, Fausto Chiappetta, Salvatore Gallo, Luca Desantis, Gabriele Lobrano, riccardo Pirina, Luigi Vitiello,  Alessandro Carta, Marco De Luca, Gabriel Andreotti, Ivan Viviani, Daniele Sabetti, Ubaldo Picotti, Slvatore Varsi, Giovanni Deleuchi, Massimo Viviani, Enzo Del Giudice, Franco Del Giudice.

Mauro Coppadoro 

Foto copertina Andrea Nieddu che si ringrazia