I protagonisti di una volta si raccontano…Martino Mariotti e la sua nuova vita con gli Over 35 Ghilarza
28 Gennaio 2017Dopo averla inaugurata con il bomber Giovanni Deiana prosegue oggi con la seconda puntata la nuova rubrica dal titolo “I Campioni si raccontano…”, con la quale passeremo in rassegna tantissimi personaggi sportivi che hanno dato lustro allo sport e la cui carriera merita di essere ricordata e valorizzata. Lo faremo in modo diverso, non con la classica intervista, domanda e risposta, ma facendo raccontare le loro geste direttamente dai protagonisti.
Ospite di oggi è dunque Martino Mariotti, 42 anni, attaccante ghilarzese con una dignitosa e carriera che lo ha portato a vestire le maglie di tante formazioni del Guilcer e Barigadu, con una parentesi anche di allenatore per due stagioni a Norbello. Oggi dopo aver interroto la sua attività esattamente 6 anni fa, ha ritrovato entusiasmo e voglia di rigiocare con la squadra amatori Over 35 Sas Mendulas Ghilarza, del quale è un punto di forza e dove ha segnato anche diversi gol importanti.
Ecco il racconto della sua carriera.
“42 anni classe 74 , primi calci con il Ghilarza e fino alle giovanili giocavo in porta poi dopo un incidente in moto sono rientrato in campo e il mister di allora Antioco Pinna mi disse “tu sei forte anche in campo” e da lì ho sempre giocato in attacco. Dopo due campionati vinti in Under 18 sono passato al Tadasuni dove rimasi circa 6 anni. Una piccola parentesi in Prima Categoria con il Ghilarza e li c’è il rammarico di non avermi giocato fino in fondo le mie possibilità anche se è stato un anno un po’ sfortunato. Dopo ho vestito le maglie del Sorradile, Sedilo, Forum Traini Fordonguanus. Ho chiuso a Norbello dove ho trascorso anche due anni come mister, lasciando tanti amici che non dimentico tra giocatori e dirigenti.
Tra gli allenatori che ricordo, senza nulla togliere a gli altri, sono mister Antonio Piras, Antioco Pinna (che mi ha tra virgolette scoperto), Giomaria Mele. Tanti compagni di squadra, ma uno su tutti anche perché abbiamo fatto coppia per decenni, è Titti Secchi un cecchino infallibile che gioca ancora a Tadasuni nonostante i suoi 44 anni. Ma tutti sono sempre rimasti nel mio cuore. Chiudo con un pensiero per i giovani che si affacciano al mondo del calcio. Vivetelo con passione e spensieratezza ricordando che il vostro compagno è soprattutto un vostro amico. Devo ringraziare infine gli Over 35 che mi hanno riacceso la passione per il calcio dopo 6 anni di inattività. In particolare gli amici Tino Faedda e Mauro Mele che mi sostengono ogni partita ma soprattutto sono come fratelli fuori dal campo. Ora mi godo questo momento. La carriera è appena riniziata e finche il fisico lo permette continuerò a giocare”.
Grazie a Martino per averci raccontato la sua bella storia.