CALCIO ECCELLENZA/ Ancora tanta amarezza a Gavoi per le incredibili affermazioni  del tecnico dell’Aquila

Neppure dopo tre giorni dalla partita di ritorno fra Aquila e Taloro Gavoi, finita 2-2 e che  ha qualificato la formazione abruzzese alla finalissima per l’ammissione in serie D, si è ancora spenta l’amrezza per i fatti accaduti nel post gara.   lCosa che potrebbe avere anche  uno strascico giudiziario per l’allenatore dell’Aquila Sergio Lo Re che dopo l’incontro ha t definito nella conferenza stampa  i calciatori barbaricini «undici animali.  Le  immagini confermano   della gara tra latro che, a parte il concitato finale, non c’è stata durante il match nessuna caccia all’uomo come sostenuto dal mister avversario.

 In una nota diffusa nel dopo match  il Taloro Gavoi aveva  comunicato ai propri soci e sostenitori di essersi attivata in tutte le sedi competenti (sportive e non) per salvaguardare l’onore e la rispettabilità in confronto delle dichiarazioni lesive e discriminatorie del tecnico aquilano Lo Re tenute nella conferenza stampa post-gara nei confronti della società, della popolazione gavoese e sarda più in generale.  Un ulteriore intervento ha poi rafforzato la distinzione delle responsabilità e rinnovato la stima per la società Aquila 1927, riportando la polemica su confini che continuano a dimostrare la sportività della società barbaricina.

 È doveroso – ribadisce il Taloro Gavoi – da parte nostra difendere l’onore e la rispettabilità della società, del mister e dei giocatori tutti. Come già ampliamente fatto ribadiamo quanto ospitali siano statu dirigenti e ultras aquilani) che ci hanno trattato in maniera squisita ed ospitale.

Foto di copertina il presidente del Taloro Gavoi Mathias Urru