CALCIO ECCELLENZA/ 15 società chiedono lo stop definitivo con il presidente del Taloro Urru che non ha dubbi: “Ripartire è una follia”
29 Gennaio 2021La maggioranza delle società sarde del massimo campionato regionale di Eccellenza puntano allo stop definitivo della stagione.
E’ questa la linea comunicata al presidente del Comitato Regionale della FIGC Gianni Cadoni nel corso degli incontri on line, programmati dallo stessa dirigenza del calcio sardo per tastare il polso delle stesse società sul proseguimento o meno della annata sportiva.
Il presidente del Taloro Gavoi Mathias Urru è tra i più fermi sostenitori di riprendere a giocare nella stagione 2021-22.
Presidente Urru come è andato l’incontro?
15 società hanno dato l’indisponibilità per la ripresa, quindi crediamo che sia più opportuno finirla qua. Per tutte le altre questioni bisognerà aspettare la riunione che si terrà il 5 febbraio a Roma fra tutti Comitati regionali della Lega Nazionale Dilettanti. Tutto è legato al fatto che l’Eccellenza in questa fase potrebbe passare sotto l’egida della Serie D ed allora credo non si possa fare più nulla e la decisione cade dall’alto. Aspettiamo però le notizie nazionali.
Perché sei contrario alla ripresa?
Secondo me ripartire è una follia. Perché diventa improponibile a livello sanitario, economico e sociale. Fino alla fine si dovrebbe giocare a porte chiuse e fare i tamponi come i professionisti a un dilettante. I tamponi chi li paga? Come andiamo finanziariamente avanti per i prossimi 5 mesi dopo che siamo fermi da 4 mesi. Poi magari a Maggio ci troviamo in zona arancione per qualsiasi motivo e cosa dobbiamo fare? Devo andare a giocare per esempio a Monastir, non possiamo neanche mangiare fuori e portiamo il pranzo al sacco? Riprendere mi sembra una follia.
Quali sono le tue proposte?
Secondo me il tempo è utile impiegarlo per programmare la prossima stagione su tante questioni come i fuori quota e se invece si vuole mandare un messaggio di positività non è questo il modo corretto, perché i giocatori della Promozione e delle altre categorie hanno pari dignità, visto che siamo tutti nel calderone dei Dilettanti al di là dell’importanza della categoria. Un segnale di ripresa poteva essere quello di far riprendere il campionato Juniores.
Essere legati alla D crea tanti problemi…
Si, da questo punto di vista non possiamo noi essere ricattati della serie D che ha bisogno di verdetti mandando al collasso 600 società italiane che sono un movimento intero della più importante categoria regionale. Ed ancora c’è il problema delle retrocessioni che ci saranno ugualmente con almeno 2 squadre a lasciare la catergoria.
Foto di copertina il presidente del taloro Mathias Urru