CALCIO DILETTANTI SARDEGNA / Si va ad una mini rvoluzione del format dalla Promozione alla Seconda categoria per la stagione 2021-22
9 Agosto 2021Le nostre indiscrezioni di qualche tempo fa, sul come sarebbe stata strutturata dalla FIGC la composizione dei campionati regionali di calcio sardo per la stagione ancora 2021-2022, stanno trovando fondamento.
La conseguenza è che la geografia del calcio dilettantistico isolano cambierà di parecchio dalla Promozione alla Seconda Categoria almeno in questa annata. Se per l’Eccellenza nulla è immutato con la riproposizione di un solo girone, le novità riguardano gli altri tornei dilettanti.
L’ipotesi più accreditata tra gli addetti ai lavori è quella di una suddivisione diversa dei gironi che diventerebbero più piccoli e numerosi, formati da formazioni contigue territorialmente. Questo al fine di consentire meno spese (valutate intorno al 30%) e soprattutto in caso di possibili (speriamo di no) nuove ondate di coronavirus, per consentire la disputa più agevole dei recuperi durante la settimana con minore spendita di tempo per effettuare le trasferte a a vantaggio dei giocatori lavoratori.
Andando in ordine, la Promozione attualmente é suddivisa in due gironi con 36 squadre aventi diritto dovrebbe essere divisa in tre gironi di 14 squadre con un girone del sud Sardegna, uno del centro e uno del nord per un totale di 42 partecipanti. Per completare gli organici, conti alla mano, servirebbero 6 ripescaggi dalla Prima Categoria. Ovviamente attraverso play off e play out, sarebbero garantiti identiche promozioni in Eccellenza e retrocessioni in Prima Categoria. Sempre in Promozione, la Coppa Italia dovrebbe sospesa.
A catena lo stesso ragionamento sarebbe fatto per i gironi di Prima Categoria che passerebbero da 4 a 5 e dove anche in questo caso sarebbero necessari diversi ripescaggi. La Seconda Categoria avrebbe un girone in meno in quanto non sarebbe ipotizzabile il fatto di tanti ripescaggi dalla Terza Categoria, che verrebbe depotenziato.
I campionati assumerebbero dunque delle connotazioni territoriali al massimo, con tanti derby e altrettanti motivi di grande interesse per gare effettuate nella propria zona. Come detto, questa mini rivoluzione comporterebbe il fatto che per completare gli organici della Promozione e della Prima Categoria sono necessari diversi ripescaggi. A tal riguardo, su ricorda come il Comitato Regionale sardo della FIGC aveva a suo tempo già comunicato alle società quali erano i tempi per fare domanda di ripescaggio e nelle scorse settimane ha pubblicato in ordine alfabetico l’elenco delle società che hanno fatto richiesta.
Appare evidente però, vista la nuova situazione, che potrebbe indurre anche società che in una prima fase non hanno ritenuto di fare la domanda di ripescaggio a proporla. A questo proposito le società auspicano una intelligente e a questo punto necessaria la riapertura dei termini per le richieste di essere ammessi alla serie superiore. Questo perché saremo in presenza di una condizione assolutamente nuova, straordinaria e diversa rispetto a prima. Le stesse società, se così fosse, credono in questo intervento che eviterebbero polemiche inutili che, in questa fase non farebbe davvero bene al movimento calcistico regionale che sta cercando di riprendersi dopo due annate quasi da dimenticare per via dell’emergenza Covid non ancora, purtroppo, archiviata.