Calcio 2A categoria E. Il DS Diego Carboni e il Team Manager Fabio Pinna presentano la “famiglia” Folgore Oristano
12 Settembre 2019Il nuovo campionato di Seconda Categoria girone E è ormai ai nastri di partenza. Tante squadre sono nel bel mezzo della preparazione e in procinto di completare gli ultimi colpi di mercato. Una di queste è la Folgore di Oristano. In particolare, la società oristanese ha tentato di innalzare ulteriormente anche il livello organizzativo della stessa dirigenza. A tal proposito si ritengono soddisfatti Diego Carboni e Fabio Pinna, incaricati di ricoprire il doppio ruolo di direttore sportivo e team manager. I due importanti dirigenti oristanesi raccontano della loro esperienza.
Diego, intanto perché in questo ruolo?
Dopo una vita calcistica trascorsa con la maglia neroverde della Folgore, ho deciso di dare una mano anche da dietro una scrivania. Ci tengo a ringraziare Fabio e il resto della società: per noi la Folgore è una famiglia composta da persone vere, con dei valori importanti che devono essere trasmessi ai nuovi arrivati, che siano dirigenti o giocatori. Non dobbiamo mai dimenticare la storia dei colori che difendiamo.
Ormai sei un dirigente a tutti gli effetti. Come ti trovi in questo ruolo e come è strutturata la società Folgore?
È già il terzo anno che abbiamo adottato il discorso di ‘società allargata’. Prima eravamo pochi dirigenti, ora abbiamo un organigramma e una struttura importanti. Oltre al direttivo, abbiamo tanti altri collaboratori e soci sostenitori. C’è chi si occupa dell’aspetto amministrativo, chi organizza eventi e chi si dedica agli aspetti burocratici, come lo stesso presidente Lombardi. Quest’ultimo, coadiuvato dall’aiuto del vicepresidente Sandro Dessì, gloria della Folgore, Gianluca Ghiani e Cristian Licheri, sarà fondamentale per trasmettere il senso di appartenenza e i valori che rispecchiano la nostra maglia e la nostra storia. Essenziali per la crescita della società sono Alessandro Mura, Marco Paulesu, Flavio Sanna, Giuseppe Tamponi, Guido Sanna, Azzurra Fabbri e Franco Sechi, tutti importanti colleghi. Conteremo anche quest’anno sull’aiuto di Mario Noli, il nostro storico guardialinee.
Sembra di capire che la società sia molto dinamica, pronta a innovarsi ma mantenendo sempre un occhio puntato verso la tradizione. È così?
Esattamente. L’organigramma è composto per l’70% da ex giocatori che sanno cosa vuol dire Folgore. Nonostante la giovane età, sappiamo cosa trasmettere ai nuovi arrivi. Ci avvarremo dell’aiuto in campo di Antonio Musu e Enrico Mura, vice capitano e capitano, coinvolti anch’essi nelle vicende societarie: saranno l’anello di giunzione fondamentale tra squadra e dirigenza.
Passiamo ora la palla a Fabio. Anche tu in qualità di direttore sportivo e team manager ti sei occupato in prima persona di migliorare la rosa. Potresti raccontarci le manovre di mercato andate in porto in questa ultima sessione estiva?
Abbiamo scelto con cura i giocatori che avrebbero completato l’organico. Oltre all’aspetto e alle qualità sportive, era fondamentale scegliere dei ragazzi che prendessero a cuore il progetto Folgore. Abbiamo innanzitutto deciso di cambiare la guida tecnica, ingaggiando Stefano Sedda e il suo secondo Maurizio Orrù. Tra i pali abbiamo scelto Francesco Di Filippo e Leonardo Atzori. In difesa Fabio Ortu, Daniel Sanna e Mattia Ruggiu. In mezzo al campo Paolo Mura, Luca Pilloni, Alessio Visentin, Daniele Orrù e Luca Cacciatori. Il reparto offensivo è stato migliorato grazie all’arrivo di Antonello Atza. Ci darà sicuramente una mano Antonio Flore, giovane proveniente dalla Tharros. Lo staff tecnico è completato da Marco Piras, preparatore dei portieri. Grazie alla riconferma dell’ossatura e all’innesto dei nuovi ragazzi posso affermare che la squadra punterà a fare un campionato di vertice,”.
Mantenere una squadra di questo livello in Seconda Categoria ha dei costi e delle problematiche. Quali sono i principali?
Purtroppo i contributi comunali sono praticamente inesistenti. Inoltre siamo stati costretti a passare dall’impianto FIGC di Sa Rodia a quello di Torregrande, in quanto i costi erano insostenibili. La speranza è quella nel breve periodo di essere in grado di poter prendere in gestione un campo. Sarà fondamentale l’aiuto di tutti.
Grazie a Diego e Fabio per la disponibilità e collaborazione con un in bocca al lupo per il campionato della Folgore.
Matteo Carta
Nella foto di copertina Diego Carboni e Fabio Pinna