CALCIO 1A CATEGORIA D/ Al Silanus il derby del Marghine con il Macomer : a Uras rispondono Tola e G.A. Cossu

Il Macomer interrompe la sua piccola striscia di risultati utili consecutivi e perde in casa contro un Silanus in grande fiducia e capace di portarsi in vantaggio nonostante l’inferiorità numerica e a tenere il risultato anche in 9 uomini contro 11 dopo la duplice espulsione di Diego Cossu al 77′ e di Careddu all’85’.

Gara sostanzialmente equilibrata che nel primo tempo, dopo un’incursione di Deledda l 3′ che calcia a lato in azione di ripartenza, si sblocca a favore dei giallorossi al 12′ su calcio di rigore. A propiziarlo è Taal che si libera in area di due avversari e viene atterrato. Dagli undici metri Uras non sbaglia e sigla il vantaggio per il Macomer. La risposta degli ospiti al 31′ porta la firma di Tola che dal limite calcia, ma non sorprende Sechi che blocca in presa. Al 38′ ancora un calcio di rigore, questa volta per gli ospiti, rimette in discussione il risultato. Il direttore di gara punisce un tocco di mano di Carta in area e Tola sigla il penalty per il pareggio del Silanus.

Nella ripresa i valori in campo sembrano ancora più in equilibrio e non si registrano particolari azioni di rilievo. La prima è per il Silanus con Sechi che, lanciato in contropiede, si presenta solo davanti al portiere ma conclude altissimo sulla traversa sprecando un’ottima occasione. Al 77′ il Silanus rimane in dieci uomini per l’espulsione di Diego Cossu, ma un minuto dopo nonostante l’inferiorità numerica, passa in vantaggio. E’ l’ottimo Siri a liberarsi sulla fascia sinistra e ad andare al cross che pesca in area G. Antonio Cossu che, al volo, supera l’incolpevole Sechi. La reazione giallorossa non è particolarmente lucida e all’81’ è Barria, di testa a rendersi pericoloso, ma la sua conclusione non inquadra la porta. L’espulsione di Careddu all’85’ lascia gli ospiti addirittura in 9 uomini, ma il forcing finale del Macomer è disordinato e non riesce a trovare il guizzo vincente per raggiungere il pareggio. Un passo falso che costa caro al Macomer e da dimenticare quanto prima per riprendere la scalata della classifica dopo le ultime buone prestazioni della squadra che avevano smosso una classifica sempre pericolante.