Calcio 1a Categoria C. San Marco così non va, Borore alle stelle per il quarto posto
27 Novembre 2017Contro il Borore, la San Marco insegue il successo interno che manca ai lagunari, dalla prima giornata del torneo. Dopo il punto di Tramatza, i ragazzi di mister Dore, vogliono provare a dare continuità ai risultati, fin qui altalenanti e oltremodo deludenti, tra le mura amiche, dove la San Marco ha, fin qui raccolto solo quattro punti, frutto di una vittoria contro l’Allai e un pareggio a reti inviolate, contro l’Oristanese. Per il resto, lo score interno dei rossoneri, parla di sconfitte.
Mister Dore ricupera alla causa Roberto Piras, reduce da uno stop per infortunio e lo schiera in mediani accanto a Pisci. Inedita coppia difensiva, formata da Graziani e Cossu, con Atzori e Siccu esterni bassi; la trequarti è occupata da Matta, Simbula e Mele, a sostegno dell’unica punta di ruolo, il capitano Nicola Orrù.
Il Borore arriva a Cabras dall’alto della sua classifica che lo vede a ridosso delle prime della classe.
A rompere gli equilibri del match, intorno al venticinquesimo, è un penalty assegnato dal direttore di gara, alla formazione ospite, per un presunto fallo in piena area, commesso da Atzori; dal dischetto Michele Fadda trova la rete che porta in vantaggio i suoi, nonostante Chessa avesse intuito la traiettoria della palla. La San Marco prova a rispondere e lo fa, nel giro di due minuti, prima con Mele che tenta una conclusione dalla distanza, parata dal portiere ospite; poi con Matta che, in piena area, a porta pressoché sguarnita, conclude debolmente.
Al minuto trentacinque, ancora, i rossoneri alla conclusione con Mele che trova un bel tiro ma la palla indirizzata sul primo palo, esce sul fondo. Al quarantesimo, primo episodio contestato dai rossoneri che, al termine di una caparbia azione offensiva, trovano il gol con Siccu (6,5), ma il direttore di gara rileva una posizione di off side e annulla, negando il pari alla San Marco.
Le due formazioni vanno all’intervallo con il vantaggio minimo in favore della formazione ospite.
Dopo pochi minuti della ripresa, mister Dore, richiama in panchina Matta (6,5) fino a quel momento autore di una buona prestazione e al suo posto manda in campo Perra.
Intanto i rossoneri si riaffacciano in area ospite con un calcio di punizione dello specialista Roberto Piras (5,5), ma la sua conclusione e facile preda della retroguardia del Borore, che risponde trovando, in contropiede, e con una San Marco impacciata, nella propria area di rigore, la rete del raddoppio, a opera di Eddy Tola.
La San Marco prova a reagire e lo fa con un bel traversone di Mele (6,5) che trova la testa di Orrù, ma la conclusione del numero nove rossonero è parata.
Al minuto sessantacinque, nuove protesta di parte lagunare, per un’altra rete annullata.
Stavolta, è Mele, ben servito da Graziani, a insaccare da due passi, ma anche in questa situazione di gioco, l’arbitro ravvisa una presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante rossonero.
Passano quattro minuti e Orrù, bravo ad addomesticare una palla da posizione non agevole, la spinge verso il secondo palo, ma si spegne sul fondo, sfiorando solamente, il legno più lontano.
Al settantaseiesimo, la buona volontà della San Marco viene premiata da un’azione che parte dai piedi di Mele, bravo a imbeccare Orrù (7), la cui conclusione gonfia la rete avversaria, consentendo ai suoi di accorciare le distanze.
Nel frattempo, il direttore di gara distribuisce cartellini rossi. Prima tocca a Milia del Borore; poi la San Marco, nel giro di pochi minuti, passa in inferiorità numerica, per le espulsioni di Cossu (6,5)e di Pinna (5). In nove contro dieci, i rossoneri provano a cercare il pareggio, ma è Chessa (7), nel finale, l’autore di due interventi provvidenziali che impediscono alla formazione ospite di dilagare.
E proprio all’ultimo minuto, sui piedi del solito Orrù, la palla che potrebbe valere il pareggio, mail centravanti lagunare non sfrutta a dovere l’occasione e subito arriva il triplice fischio che fissa il risultato di due a uno per il Borore.
Una San Marco volenterosa non basta dunque a battere un Borore non trascendentale ma ben schierato in campo e autore di ottime giocate, specie in fase offensiva.
Dal canto loro, i rossoneri, paiono incapaci di uscire da un tunnel che li inchioda alle posizioni basse della classifica. E le vittorie di giornata, di Samugheo e Paulese, non sono, certo una bella notizia per i lagunari che, in classifica, vengono scavalcati dai primi e si ritrovano i secondi, a un solo punto.
Tra una settimana la San Marco sarà di scena a Mogoro, dove, sicuramente, saranno assenti Cossu e Pinna. La vittoria esterna, come insegna Aritzo, non è una chimera ma servirà tutto il carattere e la determinazione dei rossoneri per colmare, lontano da casa, il deficit di punti accumulato tra le mura amiche, in questo primo scorcio di stagione.
La squadra è chiamata a crederci, facendo quadrato intorno al suo allenatore. E’ questo il momento di ricompattare le fila. Il vero senso di appartenenza deve, necessariamente, emergere, nei momenti di maggiore difficoltà, per cui, ora più che mai, i calciatori devono restare uniti, per riportare i colori rossoneri nelle posizioni di classifica che meritano.
Se la nave è in balia della tempesta, spetta, in primis, alla società prenderne in mano il timone e pretendere che tutte le componenti, remino dalla stessa parte, per lo stesso obiettivo.
Solo così si potrà pensare di raggiungere l’obiettivo di inizio stagione. La San Marco ha bisogno più che mai di crederci, ritrovando le motivazioni che hanno animato le ultime due stagioni e che hanno portato i rossoneri in Prima Categoria.
Il Borore di Mister Msstio sta diventando invece domenica dopo domenica una delle più belle realtà del campionato. La matricola del Marghine, che non ha risentito per nulla del salto di categoria, si è portata al quarto posto con 19 punti a meno quatto dalla vetta occupata dal Santa Giusta, a tre dalla seconda CR Arborea e a un solo punto dalla terza Abbasanta.
Nella foto di cooertina Eddy Tola del Borore in gol anche a Cabras.
Con la collaborazione di forzasanmarco