Calcio 1^ categoria: la seconda giovinezza ad Allai del carabiniere-bomber Marco Maniglio
12 Agosto 2016L’attaccante leccese Marco Maniglio, 42 anni a Dicembre, naturalizzato abbasantese e del Guilcer, non ha proprio nessuna intenzione di appendere le “scarpe al chiodo”. Reduce da una annata in Seconda Categoria a Milis, Maniglio ha accettato la proposta del Direttore Sportivo dell’Allai Enzo Saba e dove troverà come allenatore Luca Carta, suo vecchio compagno di quadra.
Calciatore, allenatore e osservatore giovanile, ma soprattutto un grande innamorato del calcio, “Maniga” come lo chiamavano i tifosi del Ghilarza, sente di avere ancora tanta birra in corpo. Carabiniere di professione, vanta una brillante e bella carriera che conti alla mano lo ha visto segnare qualcosa come 250 gol. Ha giocato in tutte le categorie dilettanti dalla Terza Categoria all’Eccellenza con Aidomaggiore, Ghilarza, Abbasanta, Cuglieri, Samugheo, Norbello. L’anno più importante come ricorda lui è stato quello di capocannoniere in Eccellenza con il Ghilarza.
Ma con quale spirito affronterà Maniglio la nuova esperienza con la società guidata dal Presidente Giovannino Patta? “Lo spirito è sempre quello di far bene e raggiungere l’obiettivo della società e lasciare un bel ricordo come ho fatto ovunque, dice l’attaccante salentino”.
Quale giudizio dai sul campionato?
“Vista la notevole crisi delle società, questo girone può far portare in risalto il fattore gruppo. Quindi lo ritengo molto interessante perché mi pare parecchio equilibrato”.
Parlaci della tua attività di osservatore..
“Da circa 8 anni ho iniziato questo mio interessamento nei giovani di prospettiva e sono in attesa di una importante chiamata e spero di cuore di concludere al meglio”.
Grazie Marco e in bocca al lupo per il campionato e la tua attività di osservatore!