AUGURISSIMI A SERGIO MADAU “INGEGNERE-CAPITANO” DEL GHILARZA CALCIO

Sono arrivati a sostenerlo in tanti oggi. Parenti, amici, compagni di squadra. Vicini a lui per una tappa importantissima della sua vita. Il calciatore del Ghilarza Sergio Madau ha coronato il suo percorso di studi conseguendo stamattina presso l’ Università di Cagliari la laurea magistrale in Ingegneria Meccanica con la votazione di 110. Ed allora ci é parso doveroso dedicare uno spazio importante al capitano-ingegnere del Ghilarza. Se lo avesse saputo prima mi avrebbe detto sicuramente, con la sua innata modestia : “Sera lascia perdere, non importa”. Ecco proprio per questo suo essere antidivo invece, merita un riconoscimento pubblico. 25 anni, centrocampista, è nato calcisticamente nelle giovanili giallorosse, dalla scuola alla prima squadra. Ha sempre giocato a Ghilarza ad esclusione di una parentesi a Terralba in Eccellenza con Vincenzo Fadda. E’ stato anche titolare della rappresentativa sarda Juniores che ha partecipato al Torneo delle Regioni. Ma la maglia che ha appiccicata alla pelle è quella del Ghilarza. Sia che giochi o che vada in panchina. In entrambe le situazioni mai una parola ed un atteggiamento fuori posto. Sempre al servizio della squadra. Nella scorsa stagione dove con mister Andrea Pia, ha disputato da capitano in Eccellenza quasi tutte le partite, contribuendo in maniera determinante alla salvezza del Ghilarza. Sia quest’anno dove non é stato sin’ora sempre cosi’. Ma Sergio non ha mai detto nulla. Mai una polemica o un appunto a nessuno. Ha dato il massimo quando ha giocato, silenzio assoluto quando sono stati preferiti altri suoi compagni che poi sono suoi amici. Da questi ultimi è per questo stimato ed apprezzato come pochi. Sergio è un ragazzo normale ma deciso per cosa vuole fare da grande anche nella vita. Ha saputo dimostrare che si può coniugare lo sport con lo studio. I genitori sono i suoi primi tifosi. Del padre Tore Madau ha preso la determinazione e la grinta da tirare fuori quando serve. Dalla madre Annalisa l’umiltà e la mitezza nel carattere. Sergio anche quando non indossa la fascia è per tutti il capitano. Sempre pronto ad aiutare e sostenere gli altri. Un esempio da seguire soprattutto dai più giovani. Auguri capitano per un futuro luminoso a te e alla tua dolce Cristina!

Serafino Corrias