LA TORRES NON RAGGIUNGE LA SERIE C MA PER GIANMARCO  MARCANGELI E’ STATA UNA STAGIONE DI GRANDE CRESCITA

LA TORRES NON RAGGIUNGE LA SERIE C MA PER GIANMARCO MARCANGELI E’ STATA UNA STAGIONE DI GRANDE CRESCITA

6 Giugno 2016 Off Di Redazione GuilcerSport 1

Era in panchina sette giorni fa contro l’Olbia a soffrire per 90 minuti nella finale play off . La “sua” Torres ha perso per uno a zero facendo svanire le comunque già risicate speranze di ritornare tra i professionisti. Retrocessione a inizio stagione e penalizzazioni a più riprese durante l’anno per le note vicende societarie, avrebbero in ogni caso  non consentito alla Torres di ritornare in C anche se avesse vinto con la formazione gallurese. Una stagione non a lieto fine, ma per Gianmarco Marcangeli, 17 anni, è stata comunque una annata positiva e ricca di crescita.

Dopo l’esordio in Coppa Italia della Lega Pro quando ancora  la squadra sassarese non era retrocessa a tavolino, Marcangeli  ha disputato complessivamente sette gare in Serie D e figurava sempre fra i convocati in prima squadra con mister Ferrazzoli a inizio campionato e poi con mister Marco Sanna che ha preso il suo posto nella panchina rossoblù. Essendo nato nel 1998 (diventerà maggiorenne a Luglio), Gianmarco era il più giovane fuori quota del gruppo. Nel suo profilo facebook il baby della Torres ha postato un commento che riassume alla perfezione la sua stagione e della squadra. “È stato un anno difficile, pieno di gioie, sorrisi, dolore, sofferenza e di tanti sacrifici. Non solo una squadra, un grande gruppo, una seconda famiglia. Felice e orgoglioso di questa grande annata e di avere indossato e onorato questa maglia.#forzatorres.

Anche da queste poche frasi si capisce subito che Gimmy è un ragazzo umile, semplice, serio e soprattutto misurato nelle parole.  Si apre un pochino quando gli chiedi come vede il suo futuro. “Non lo so cosa succederà, dice in modo molto realistico. Mi gioco questa chance senza farmi tante illusioni. Il  mio impegno è  sempre al massimo per capire se potrò ritagliarmi uno spazio nel difficile mondo del calcio che conta. E nel mentre studio. frequento la quarta classe dell’Istituto Tecnico per Geometri a Sassari dove vivo ormai da due anni. Conto di diplomarmi, poi si vedrà”.

Certo è che da due stagioni, Gianmarco ha iniziato un percorso della sua vita che  forse non tutti i ragazzi della sua età avrebbero fatto. A 15 anni  per “fare” calcio si trasferisce a Sassari, vive in convitto, studia e gioca. Una prima stagione con la formazione Beretti nazionale e inizia così la sua vita quasi da professionista fatta di allenamenti quotidiani, viaggi, autobus, voli aerei. Lontano da Ghilarza dove vivono la sua famiglia e i suoi amici. Questa stagione  è stata ancora più dura. Stare  stabilmente nella rosa della squadra maggiore sono ritmi ancora più pesanti, con giorno di pausa soltanto il lunedì. Per il resto la sua settimana tipo era scandita tutti i giorni da impegni precisi con orari codificati e assolutamente da rispettare. Mattina a scuola, piccola pausa pranzo e alle 14. 30 allenamento pomeridiano. Doppia seduta mattina e sera il mercoledì e il venerdì.  Sabato rifinitura, riunione tecnica, cena tutti insieme allo stadio e poi a dormire. Niente discoteca o serate mondane. Se la domenica si gioca fuori casa, partenza sabato pomeriggio, pernottamento fuori sede  e rientro la domenica notte.

Sono appena passati due anni, ma sembrano già lontani anni luce gli inizi della “piccola” carriera di Gianmarco. Primi calci nell’Unione Sportiva Ghilarza con mister Andrea Pia, poi Esordienti, Giovanissimi e Allievi  con Lello Medde, lo zio Enrico Marcangeli, Antonio Piras, Marco Maniglio e nuovamente Andrea Pia. In mezzo l’esperienza  con la rappresentativa regionale Giovanissimi per il Torneo delle Regioni e poi trasferimento a Sassari. Anche qui già diverse soddisfazioni come la convocazione nella nazionale Under 17 della Lega Pro e in quella nazionale della serie D.

I primi tifosi di Gianmarco sono naturalmente i genitori Stefano e Marilena e i suoi fratelli. Seguono la sua crescita dal punto di vista calcistico ma soprattutto come persona. Il calcio può essere forse una opportunità ma prima vengono lo studio e la formazione.

In bocca al lupo Gianmarco!

Serafino Corrias

Nelle foto Marcangeli  in azione  contro il Castiadas, con la maglia della nazionale Lega Pro e con quella del Ghilarza Allievi regionali 2013-2014

Marcangeli Gianmarco

Gianmarco Marcangeli

Gianmarco MARCANGELI Under14 Ghilarza