CALCIO 1A CATEGORIA D/ Tentativo di fuga dell’ Abbasanta che batte il Berchidda  e si porta a più 4 dalle seconde   

Vittoria in rimonta per l‘Abbasanta che porta a +4 il vantaggio sulle due seconde in classifica Atletico Bono e San Nicola Ozieri. Tutti nel primo tempo i gol, che a parte le marcature ha sicuramente regalato più emozioni agli spettatori.  Partono bene i padroni di casa che provano a portarsi in vantaggio già dopo 3′, Muscau serve Calvia che con un tiro di esterno calcia al lato. Al 7′ ancora Calvia, questa volta direttamente su calcio di punizione da posizione defilata, impegna Brianda che respinge il tiro sul primo palo. All’11’ Cossu segna di testa, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Poco più tardi ci prova anche Usai su assist di Muscau, ma il portiere respinge. Rispondono gli ospiti con un tiro al volo di Tidda che esce molto alto sulla traversa. Al 34′ dopo una dormita generale della difesa, Fedele Derosas porta in vantaggio il Berchidda con un tiro alla destra di Mele. La reazione è immediata, passano circa 3′ e Calvia pareggia su assist di Cossu. Al 41′ Marcis mette in mezzo un bel cross per Nicholas Marras che di testa gira sul secondo palo e segna il gol del 2 a 1. Sul finire del primo tempo ci prova anche Cossu dal limite, ma la conclusione è alta sulla traversa.

Ripresa decisamente meno spettacolare, pochi tiri in porta, i padroni di casa non riescono a chiudere la gara e gli ospiti sono troppo timidi per impensierire Mele. Al 68′ Brianda in uscita fuori area tocca la palla con la mano, viene espulso e non avendo un secondo portiere, il Berchidda è costretto a schierare un giocatore tra i pali, il capitano Arrica passa dall’attacco a infilare i guantoni ma non viene impegnato. Al 90′ anche l’Abbasanta resta in dieci dopo l’infortunio subito da Fulghesu in un contrasto, quando il mister aveva esaurito i cinque cambi. Nei 7′ di recupero non accade nulla di eclatante. Al capitano Fulghesu vanno i migliori auguri per la guarigione, sperando che l’entità dell’infortunio alla spalla non sia grave.