POLVERE DI STELLE/ L’ Arcivescovo – calciatore di Ghilarza Mario Cassari che accolse il Milan a Tokyo per la Coppa Intercontinentale
6 Dicembre 2020Sarebbe potuto essere un grande calciatore, ma ha scelto di diventare sacerdote e poi ambasciatore di Cristo in tutto il mondo. Ricoprì ruoli importantissimi che lo hanno portato a essere nominato arcivescovo e inviato del Papa in molti paesi del mondo. Stiamo parlando del ghilarzese Mons. Mario Cassari, deceduto nell’agosto di tre anni fa all’età di 74 anni.
Quando era giovane e promettente calciatore giocò prima nel Ghilarza e poi nel Pausania di Tempio. Con i giallorossi disputò diversi campionati di Seconda Categoria, evidenziando una grande tecnica velocità unica. Il suo Ministero sacerdotale lo aveva poi portato in Gallura dove giocò in Promozione con formazione tempiese ed anche in questo caso si fece apprezzare per la rapidità e e il saper interpretare in modo moderno quel ruolo che allora si chiamava alla destra.
Capace di andare spesso in gol ma soprattutto di effettuare assist e traversoni importanti per i suoi compagni di squadra che nel Ghilarza si chiamavano Mario Oppo, Foffo Uselli, Foffo Congiu, Piergiorgio Piras e tanti altri. Chiamato a Roma per iniziare gli studi diplomatici, gli fu proposto di fare un provino con una squadra professionistica laziale, ma rinuncio per andare avanti nel suo impegno ecclesiale. Il calcio era però parte del suo destino e da segretario della nunziatura Apostolica in Giappone, accolse nel 1989 il Milan a Tokyo quando gioco è vinse la Coppa Intercontinentale.
Nella foto di copertina Mons. Mario Cassari con il capitano del Milan Franco Baresi.