COVID E CALCIO/La proposta di Mathias Urru Presidente del Taloro Gavoi: ”Riprendiamo nel 2021”
4 Novembre 2020Presidente Urru, che sensazioni state provando dopo lo stop ai campionati sino al 24 novembre?
Le sensazioni che proviamo dopo l’interruzione e le limitazione dell’attività sono contrastanti, perché comunque quest’estate si era parlato di riprendere in sicurezza e le società si sono attrezzate, hanno fatto sforzi enormi e poi sappiamo benissimo come è andata.
Quindi ci sentiamo delusi da questo punto di vista perché sappiamo che non è colpa di nessuno e la federazione sta facendo il massimo per aiutarci.
Quali le preoccupazioni e come vi preparerete alla possibile ripresa ?
La preoccupazione è questo vivere nel regime di incertezza che ci sta sta togliendo le energie, per il resto ci adeguiamo come abbiamo sempre fatto l’anno scorso. Faremo riprendere le attività della prima squadra con qualche allenamento settimanale fatto in forma individuale, gruppi scaglionati di persone in modo che ci siano massimo 10/15 persone al campo per volta, divise in vari ambienti con 4-5 persone.
E per il settore giovanile come state pensando di organizzarvi?
Faremo ripartire i piccolissimi perché pensiamo che siano le categorie che stanno soffrendo di più nello stare fermi. Sono ingabbiati a scuola e a casa, non vogliamo togliergli l’opportunità di farsi due ore di svago e di corsa all’aria aperta, con un numero rigidissimo per la sicurezza. Quindi le categorie, esordienti, pulcini, primi calci e la scuola dei portieri.
Come vedi la ripresa?
Penso che si possa riprendere dopo questo stop, secondo me, non prima del 2021 in una situazione di garanzia per tutte le società . Se ci mettiamo d’accordo, ho fatto una proposta alla federazione, per riprendere nel 2021 sperando nel miglioramento della situazione sanitaria.
Spiegaci meglio la tua proposta…
Dedicare il mese di Gennaio ai recuperi di campionato di tutte le categorie e ripartire con il primo weekend di febbraio. Questo ci consentirebbe di giocare con la bella stagione, proseguendola fino a giugno e nel caso dell’Eccellenza sarebbe auspicabile eliminare play-off nazionali e Coppa Italia, oppure la Coppa si fa ugualmente a Gennaio con i recuperi e si finisce la stagione il 20 Giugno con il bel tempo. Questo consentendo i turni infrasettimanali che si disputino magari alle 7 di sera, permettendo di portare al termine la giornata lavorativa visto che siamo in periodo di crisi. Si potrebbero ancora valutare anche diverse giornate festive che abbiamo a disposizione del calendario: 25 aprile, Primo maggio e 2 giugno. Tre date da sfruttare, senza togliere il lavoro a nessuno dei dirigenti volontari e dei giocatori che lo fanno sempre a livello dilettantistico nelle piccole realtà come Gavoi.