Le interviste di GuilcerSport. Ivan Cirinà: “Ricaricare le pile per essere pronto ad altre avventure”
29 Agosto 2018È uno dei più giovani e preparati tecnici sardi con alle spalle un’importante esperienza in Eccellenza e Promozione.
Ivan Cirinà è momentaneamente senza squadra ma si prepara ad eventuali chiamate studiando e aggiornando il suo bagaglio di conoscenze. Lo abbiamo incontrato per una piacevole chiacchierata.
Mister, cosa si prova a non essere impegnato nella preparazione di inizio stagione?
Fa parte del gioco. Nel percorso di crescita di un allenatore c’è anche questo aspetto. Certo, questa è la fase più delicata, interessante e fondamentale della costruzione di una squadra , sia sotto il profilo tecnico–tattico che di gestione del gruppo. Sebbene sia difficile non sentirne la mancanza, bisogna superarlo con serenità, senza farne un’ossessione ma cercando di vedere i lati positivi. In questo momento si ricaricano le pile per affrontare nuove avventure con più attenzione e determinazione. Si ha la possibilità di vedere al lavoro i colleghi e osservare partite di campionati diversi, così da poter conoscere nuovi giocatori.
Inoltre, si ha la possibilità di fare il punto sulla propria crescita professionale e sui propri metodi di lavoro, su ciò che si è fatto, bene o male, in questi anni per potersi migliorare sempre.
Sicuramente durante l’estate non ti sono mancate le trattative…
Ci sono stati molti contatti e “chiacchierate” con vari presidenti e gruppi dirigenti, ma per motivi diversi le trattative non si sono concluse. Sempre con rispetto e chiarezza delle rispettive posizioni e idee. Da parte mia cerco un progetto, con varie componenti, di 2/3 anni, in cui poter esprimere e mettere in atto le mie idee e il mio stile di lavoro; aspetto con tranquillità che ci siano le proposte con le condizioni giuste.
Come vedi il massimo campionato regionale di Eccellenza?
Si preannuncia un campionato di ottimo livello. Leggendo i giornali credo che a contendersi i primi posti, in questo pre-campionato, siano su tutte Muravera e Atletico Uri, ma sono certo che Nuorese, Sorso, Tortolì abbiano costruito bene, e Ghilarza e Tonara hanno integrato ottimi giocatori in organici ben collaudati.
Peccato questa formula a 19 squadre, credo che a 20 sarebbe stato bellissimo e più competitivo, anche se molto faticoso per gli addetti ai lavori.
Anche a te domanda difficile, dicono che gli allenatori che non hanno squadra gufino i colleghi…
Ogni allenatore ha la sua personalità e modo di comportarsi. Credo che alla base di tutto ci sia il rispetto verso i colleghi, soprattutto nell’esprimere giudizi ed opinioni. Sul gufare penso che sia poco professionale e sono sempre convinto che nella vita “tutto torna”. Quindi meglio osservare, studiare ed apprendere in silenzio, il resto è ”aria fritta”.
Grazie di cuore per avermi concesso questo spazio, gentilissimi come sempre, un saluto agli amici di GuilcerSport.it.