Calcio 1a Categoria C. Iella e infortuni: il Samugheo non sa più a quale santo votarsi
25 Ottobre 2017Il mister del Samugheo Alberto Cera nella sua carriera professionale ne ha viste di peggiori. Dopo tante missioni militari all’estero in posti decisamente molto pericolosi, non gli fa certo paura la situazione che vive la sua squadra
reduce da tre sconfitte svosecutive contro Santa Giusta, Abbasanta e Oristanese. Tre squadre candidate ad un torneo di vertice.
Alla domanda del cronista in che modo intende cercare di cambiare la rotta,
risponde in modo deciso: “con il lavoro ed ancora con il lavoro, fatemi però dire che in questo avvio non siamo stati molto fortunati. Non cerco mai scusanti ma non poter contare su diversi giocatori importanti e di esperienza in certe situazioni di vantaggio che andavano gestite meglio come con il Santa Giusta e l’Oristanese, ci ha indubbiamente penalizzato”.
Rieplioghiamo allora. Due partite quasi vinte perse nel finale, infortuni a ripetizione di diversi giocatori importanti, ma cosa sta succedendo?
“Stiamo attraversando un momento negativo dove nonostante le buone giocate la fortuna ci volta le spalle.
In estate vi davano come possibile squadra sorpresa…
Lo sappiamo, ma qualcuno senza conoscere le cose si era fatto pensieri sbagliati, riguardo il nostro organico.
In che senso?
Voglio sottolineare che i giocatori che sono arrivati, Saba, Soru e Madau, hanno sostituito i partenti Angius e Patta ed organicamente siamo praticamente gli stessi dello stesso anno.
I vostri progetti quali sono allora?
In un torneo lungo e difficile come questo,
dove la maggior parte delle squadre si sono motevolmente rinforzate, il nostro progetto come detto ad inizio campionato, è quello della valorizzazione dei giovani ma soprattutto quello di raggiungere una tranquilla salvezza tenendo la categoria per noi importantissima.
Mancano ancora 26 gare e avete tutto il tempo per raggiungere i vostri obiettivi ..
Stiamo lavorando bene per cercare i giusti equilibri e ora serve il lavoro di tutti. Si cresce venendo fuori con sacrificio e convinzione da queste situazioni negative.
A dicembre arriverà qualcuno?
Ne parleremo a tempo debito, analizzando la situazione degli infortunati e poi vedremo.
In bocca al upo.